La tua Europa

Anticipati 94,7 milioni di euro del Fondo per l'alluvione in Emilia-Romagna

Il pagamento fa seguito alla richiesta presentata dall'Italia a luglio

Anticipati i 94,7 milioni di euro del Fondo per alluvione in Emilia-Romagna

Redazione Ansa

BRUXELLES - La Commissione ha adottato la decisione di fornire all'Italia un anticipo di 94,7 milioni di euro nell'ambito del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per alleviare l'onere finanziario causato dalle devastanti alluvioni che hanno avuto luogo nella regione Emilia-Romagna nel maggio 2023. Il pagamento anticipato fa seguito alla richiesta di sostegno del Fondo presentata dall'Italia il 24 luglio, spiega una nota, e aiuterà le autorità italiane a ripristinare le infrastrutture chiave, a finanziare i servizi di salvataggio, ad attuare misure per proteggere il patrimonio culturale della regione, nonché a finanziare la pulizia generale.

"Siamo al fianco delle persone colpite dalle alluvioni in Emilia-Romagna e, con i fondi del Fondo di solidarietà dell'Unione europea, contribuiremo a superare le perdite materiali causate dal disastro e a dare ai cittadini una rinnovata speranza per il futuro", ha dichiarato la commissaria per la Coesione e le riforme Elisa Ferreira. "Il cambiamento climatico sta aumentando la frequenza e l'impatto dei disastri naturali - aggiunge -. L'assistenza del Fondo di solidarietà dell'Unione europea è necessaria ora più che mai per alleviare i costi sociali, economici e ambientali causati da questi eventi".

A giugno, viene ricordato dall'esecutivo comunitario, la Commissione ha proposto di aumentare di 2,5 miliardi di euro il massimale della Riserva di solidarietà per aiuti e emergenze nel contesto della revisione di medio termine del quadro finanziario pluriennale. I 2,5 miliardi di euro proposti devono essere ripartiti nel periodo di programmazione (2021-2027) tra i due strumenti nell'ambito della Riserva: il Fondo di solidarietà, e la riserva per le emergenze e gli aiuti. Il Fondo di solidarietà, in particolare, aiuta gli Stati membri e i paesi candidati a gestire l'onere finanziario causato dalle gravi catastrofi naturali e dalle emergenze sanitarie, in solidarietà con le regioni colpite dal disastro.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it