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"Rischio di congestione P.a tra Pnrr e fondi Ue" 

Webinar S.Anna-ANSA sulla digitalizzazione nel settore pubblico 

sant'anna

Redazione Ansa

BRUXELLES, 02 GIU - L'attuazione del Pnrr, la fine del ciclo di programmazione dei fondi regionali Ue 2014-20 e l'inizio del ciclo 2021-27 sta portando a una "congestione amministrativa", che rischia di depotenziare la portata delle riforme. E' uno degli elementi emersi dal webinar 'I fondi europei e la digitalizzazione della P.a', promosso dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, in collaborazione con l'ANSA, nell'ambito del progetto 'Cohesion Matters' cofinanziato dall'Ue.

"La congestione amministrativa è evidente - ha detto Laura Polverari, docente all'Università di Padova -, perché dobbiamo contemperare da un lato l'attuazione" di Pnrr e programmi Ue "nel breve termine e dall'altro lato la riforma della pubblica amministrazione nel lungo termine. Facciamo fatica". La digitalizzazione della Pa è fondamentale in questo quadro, ha ricordato Andrea Mancini della Direzione generale Politiche Regionali della Commissione europea. "Dall'ultimo rapporto Desi del 2022 - ha sottolineato -, emerge che ci sono delle criticità che permangono" nel processo di transizione digitale del nostro Paese, "però c'è anche un percorso di riduzione del divario tra l'Italia e gli altri Stati".

"Nell'immediato la prima sfida per tutti noi è potenziare le connessioni nelle aree interne e nei piccoli comuni", ha dichiarato il consigliere regionale delle Marche Andrea Putzu, ricordando i programmi della Regione per integrare digitale, turismo e artigianato. Un'azione in cui, ha sottolineato Putzu, "l'Ue è fondamentale", ma "si può fare ancora di più"

 

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