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Mercato elettrico dell'Italia tra i meno concentrati in Ue

Eurostat, principale operatore al 17%, quota più bassa tra i 27

Mercato elettrico dell'Italia tra i meno concentrati in Ue

Redazione Ansa

BRUXELLES - Nel 2021 l'Italia si è confermata tra i Paesi Ue con il mercato dell'elettricità meno concentrati, con la quota di mercato del più grande produttore che si ferma al 17%. E' quanto emerge dagli ultimi dati diffusi da Eurostat. Solo quattro Paesi presentano tassi di decentramento simili, con il principale produttore nazionale che copre meno del 20%: Polonia e Lituania sono al 17% come l'Italia, la Svezia è al 19%. I mercati più concentrati sono invece Cipro (88% quota principale operatore), seguita da Francia (79%), Croazia (76%) ed Estonia (64%).

Per le importazioni e la produzione di gas naturale, un solo operatore domina il panorama nazionale (quota di mercato del 100%) in Estonia, Malta e Svezia. Al contrario, la più grande società di importazione e produzione di gas naturale ha registrato il livello più basso di penetrazione del mercato in Irlanda (22%) e Cechia (23%). In Italia, la quota è di poco inferiore al 50%.

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