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I cambiamenti nell'uso dei fondi di coesione "saranno mirati e limitati"

"Gli investimenti strutturali restano", ha detto un vice capo unità della DG Regio

I cambiamenti nell'uso dei fondi di coesione "saranno mirati e limitati"

Redazione Ansa

BRUXELLES, 23 NOV - "La politica di coesione ha subito una serie di cambiamenti alla luce della crisi ucraina e della crisi del Coronavirus. Questi cambiamenti saranno ovviamente mirati e limitati per preservare la capacità della politica di coesione di raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi". Lo ha detto Benoit Nadler, vice capo unità alla DG Regio della Commissione europea, intervenendo alla riunione della Commissione Politica di coesione territoriale e bilancio dell'Ue (Coter) del Comitato europeo delle regioni.

"È importante ricordare che si tratta di misure d'emergenza e che gli investimenti strutturali restano", ha sottolineato Nadler, ricordando che Bruxelles ha proposto un "finanziamento mirato per le famiglie più modeste che si trovano ad affrontare la povertà energetica e un sostegno anche alle Pmi per le loro esigenze di funzionamento che hanno costi di gestione aumentati a causa dell'impennata dei prezzi dell'energia". "Attualmente - ha concluso - è in corso il trilogo, che si protrarrà fino alla fine dell'anno".

Lo stesso Nadler ha detto che il margine di manovra rispetto alle bollette energetiche delle famiglie è fissato "da 40 euro pro capite per le regioni più sviluppate a 300-400 euro per le regioni meno sviluppate".

"Dobbiamo preservare la capacità della politica di investire e raggiungere i suoi obiettivi a lungo termine", ha ribadito Nadler. "Il margine di manovra è quindi piuttosto limitato e la soluzione non può venire solo dalla politica di coesione", ha continuato

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