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Fermi i lavori del Brennero e nessuna proposta per il Ponte sullo Stretto

Coordinatore del corridoio, 'evitare ulteriori costi e rinvii'

Fermi i lavori del Brennero e nessuna proposta per il Ponte sullo Stretto

Redazione Ansa

BRUXELLES - Pandemia, problemi contrattuali, frane: sono questi i tre motivi alla base dello slittamento dell'entrata in funzione del tunnel del Brennero al 2032. Ad indicarlo è stato Pat Cox, coordinatore Ten-T per il corridoio numero 5 scandinavo-mediterraneo durante la sua audizione alla commissione Trasporti al Parlamento europeo.

"Vi sono stati dei crolli, questi sono impatti della geologia che non possiamo predire e che rappresentano il rischio principale di progetti di questo tipo", ha spiegato Cox, annoverando tra le cause dei ritardi anche il Covid e alcune "problematiche a livello contrattuale con la BBT, la società che gestisce il tunnel". "Tutto ciò ha rallentato l'andamento dei lavori e il completamento di questo snodo ferroviario", ha concluso Cox sottolineando la necessità di "evitare ulteriori costi e ulteriori ritardi".

Il coordinatore ha, infine, precisato di non avere "una proposta ufficiale da parte di nessuno di fare il ponte sullo stretto di Messina". Il corridoio scandinavo-mediterraneo collega l'Europa da Nord a Sud, dalla penisola scandinava a Malta, attraversando Danimarca, Germania, Austria e Italia. Tra i progetti che interessano il corridoio, anche la galleria di base del Brennero e le relative tratte di accesso.

 

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