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Coesione deve andare a braccetto con Recovery

Commissaria Ue, ridurre diseguaglianze 'condizione sine qua non'

La Commissaria Ue per la coesione e le riforme, Elisa Ferreira

Redazione Ansa

BRUXELLES - "La politica di Coesione non può agire da sola, noi dobbiamo garantire che operi in sinergia con il Recovery and Resilience Facility (Rrf). Non avrebbe alcun senso e sarebbe molto incompetente dare con una mano e togliere con l'altra." Così la commissaria Ue per la Coesione e le riforme, Elisa Ferreira, presente oggi alla riunione plenaria del Comitato economico e sociale europeo (Cese). Ferreira ha ricordato che "l'Unione europea è forte tanto quanto lo è il suo anello più debole" e che per questo "ridurre le diseguaglianze è una condizione sine qua non per un'Unione europea che possa veramente essere prospera".

Tra le proposte suggerite, più attenzione ai lavoratori in prima linea nella pandemia a cominciare da quelli del settore sanitario. Ma anche alle donne, i giovani, gli anziani, i disabili e tutte le persone che vivono in zone poco urbanizzate e digitalizzate, colpiti in modo diverso dal lockdown: "La particolarità di questa crisi è che le diseguaglianze sono dovute non a un fattore unico ma a una multifattorialità", ha detto Ferreira.

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