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Di un bando Ue da 7 miliardi, la fetta più grande va alle reti Ten-T

Focus sui 9 corridoi della rete centrale, 4 interessano l'Italia

Redazione Ansa

BRUXELLES - Sono 7 i miliardi messi a bando dall'Ue per il settore trasporti nell'ambito del programma 'meccanismo per collegare l'Europa' (Cef) grazie a cui verranno finanziati progetti volti a costruire, aggiornare e migliorare le infrastrutture di trasporto europee per una mobilità sostenibile, intelligente e resiliente. La fetta più grande, pari a 5,175 miliardi di euro, andrà a finanziare progetti infrastrutturali sulle reti di trasporto transeuropee (Ten-T), incluse ferrovie, vie navigabili interne, porti marittimi e interni, strade, terminali ferroviari e piattaforme logistiche multimodali, hub passeggeri multimodali, applicazioni intelligenti e interoperabili per i trasporti, sicurezza e protezione della mobilità.

Altri 1,575 miliardi di euro contribuiranno a realizzare un'infrastruttura per combustibili alternativi, tra cui le infrastrutture di ricarica rapida dell'elettricità e di rifornimento di idrogeno sulla rete stradale Ten-T. Infine, 330 milioni di euro saranno destinati all'adeguamento della Ten-T a doppio uso, civile e di difesa. Il programma Cef, che destina in tutto 25,8 miliardi di euro per il periodo 2021-2027 al settore dei trasporti, è il principale strumento di finanziamento dell'Ue per lo sviluppo delle Ten-T, in particolare dei nove corridoi della rete centrale il cui completamento è previsto entro il 2030. Di questi, quattro interessano l'Italia.

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