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Bei, in Italia e Sud Ue meno investimenti in ultimi 10 anni

Analisi, l'austerità ha pesato soprattutto sulle infrastrutture

Bei, in Italia e Sud Ue meno investimenti in ultimi 10 anni

Redazione Ansa

BRUXELLES - Contrariamente al resto della Ue, negli ultimi dieci anni la maggior parte dei comuni dell'Europa meridionale (Italia, Spagna, Grecia, Portogallo, Cipro, Malta) ha ridotto o mantenuto costanti gli investimenti in infrastrutture. E' il quadro che emerge da un sondaggio condotto dalla Banca europea degli investimenti su oltre 700 comuni.

Gli investimenti dei comuni del Sud Europa sono stati particolarmente bassi nell'adattamento ai cambiamenti climatici (26%) e nei trasporti urbani (28%), con l'eccezione per le infrastrutture digitali, con il 64% dei municipi interpellati che ha dichiarato di aver aumentato i propri investimenti. 

Tra i principali ostacoli che frenano questo tipo di investimenti nella regione, la lunghezza del processo di approvazione, l'incertezza normativa e la mancanza di fondi sono stati quelli citati più spesso dagli intervistati. Il decennio di bassi investimenti, spiega la Bei in una nota, è "retaggio della crisi finanziaria e delle conseguenti misure di austerità", con conseguenze come "lacune infrastrutturali persistenti" che "i comuni avevano appena iniziato ad affrontare quando la pandemia ha colpito".

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