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Toscana, Nardini (Pd), cittadini siano vigili nel Giorno della Memoria

'Vedo nell'Ue un modello'

Toscana, Nardini (Pd), cittadini siano vigili nel Giorno della Memoria

Redazione Ansa

BRUXELLES - I cittadini europei possono diventare più vigili e critici verso nuove e vecchie discriminazioni anche grazie alla Giornata della Memoria. A questo servono le iniziative del 27 gennaio, secondo l'assessora all'istruzione della Regione Toscana, Alessandra Nardini (Pd), impegnata a combattere l'intolleranza partendo dalla scuola, che parlando con l'ANSA definisce antisemitismo e razzismo "virus di cui è difficile liberarsi".

Se da un lato il nostro Paese non ha ancora "fatto del tutto i conti con il proprio passato", dall'altro ha avuto "una Resistenza tra le più attive in Europa, su cui si fonda la nostra Costituzione e la società democratica che abbiamo ereditato". Da qui bisogna partire per combattere ogni forma di odio e affrontare le diseguaglianze sociali esacerbate dalla pandemia. Per riuscirci, secondo Nardini, "bisogna intervenire con politiche attive sui fattori di rabbia sociale, come povertà, esclusione, marginalità". Senza contare i "tentativi di revisionismo storico e negazionismo" che tutti dovrebbero condannare "con estrema fermezza" "a prescindere dalle appartenenze politiche", anziché cavalcare "le differenze alimentando le paure". Restano "aree che sfuggono al controllo", dove la propaganda online "di esplicita ispirazione neofascista e neonazista si diffonde più di quanto vediamo". In quel caso, "servono nuovi e più incisivi strumenti di monitoraggio e di azione", "un'applicazione rigorosa delle leggi che abbiamo e, se non bastano, vanno rafforzate".

Il ruolo degli enti regionali e locali in questo lavoro è "fondamentale" perché "le cittadine e i cittadini del presente e del futuro si formano nelle nostre scuole", che hanno il dovere di educare "alla cultura del rispetto", combattendo "qualsiasi forma di discriminazione e violenza" e "riconoscendo nella diversità una ricchezza".

Non per niente la politica di Nardini punta sui giovani e "su strategie in grado di 'attualizzare' la Memoria". E, delle molte iniziative della Regione, proprio oggi si conclude la più recente: il corso di aggiornamento In viaggio verso Auschwitz rivolto a docenti delle scuole superiori. Nell'ultima edizione anche il Vice Presidente della Commissione europea, Frans Timmermans, ha partecipato a un incontro pubblico organizzato a Cracovia. Bruxelles è stata "un modello" per Nardini, con la creazione dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali e l'assegnazione a Katharina von Schnurbein del nuovo ruolo di Coordinatrice per contrastare l'antisemitismo. Agli Stati membri e le amministrazioni locali non resta che farsi "trovare pronti e collaborativi". Infatti - Nardini conclude - "costruire una società di tutte e di tutti non è soltanto possibile, è necessario e doveroso".

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