BRUXELLES - "La strategia sulla biodiversità per il 2030 si propone di aumentare del 30% l'estensione delle aree naturali protette in Europa. Una sfida che abbiamo colto nel Regolamento sul Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr)". Così in una nota l'eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino, membro a Bruxelles della commissione Affari regionali, e relatore del regolamento del fondo su cui sono arrivati a un accordo Parlamento Ue, Commissione e Consiglio. Cozzolino parla dunque di una 'bella notizia', "sia in tema di contrasto al riscaldamento climatico che per il dissesto idrogeologico", ma anche per la "crescita esponenziale di attività ecosostenibili nell'agricoltura tipica e di qualità, nella pesca e nel turismo, a sostegno di una nuova generazione di imprenditori".
Il risultato raggiunto è salutato con favore anche da Vincenzo Lavarra, membro del board di Europarc: "Il riconoscimento di un ruolo così specifico per le aree naturali protette rappresenta una novità considerevole per l'Unione Europea, oltre che un primo passo concreto verso l'implementazione della Strategia sulla biodiversità per il 2030 in tutte le politiche dell'Ue". "Adesso - dichiarano congiuntamente Cozzolino e Lavarra - daremo il via a un'ampia campagna di sensibilizzazione sul tema", insieme portando avanti la lotta allo spopolamento delle zone interne e la "promozione di una sinergia fra campagna, parchi periurbani e nuovi modelli sostenibili di vita e di consumo nelle città".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it