(ANSA) - POTENZA, 17 APR - Portare la lana da "scarto" a
"risorsa con ricadute su sistema produttivo, turismo, ruralità,
arte, artigianato": è uno degli obiettivi del progetto Interreg
"Wool", a cui partecipa la Camera di Commercio della Basilicata.
Il progetto coinvolge sette partner in rappresentanza di Italia,
Slovenia, Croazia e Grecia, coordinati dal Polo Tecnologico di
Pordenone Scpa, per "invertire il trend e segnare il riscatto
della lana, soprattutto in regioni ricche di potenziale
turistico in cui questo prodotto è fortemente radicato nel
patrimonio culturale".
La lana, è scritto in una nota, è un prodotto riciclabile,
rinnovabile, biodegradabile, naturale, "ma nonostante ciò è
diventato ormai una piccola nicchia: sul totale delle fibre
tessili oggi prodotte nel mondo, infatti, rappresenta solo
l'1,2%, decisamente superata dalle fibre sintetiche". L'idea è
quindi di "tracciare una nuova offerta turistica sostenibile e
destagionalizzata basata proprio sul tema della lana, connessa
al patrimonio pastorale e alle tradizioni, ma letta anche in
chiave innovativa".
"Il tema della sostenibilità - ha detto il presidente della
Camera di Commercio della Basilicata, Michele Somma -deve essere
al centro dei ragionamenti di un futuro tutto da pianificare,
dopo questa pandemia nazionale. Da questo punto di vista, essere
tra i partner di una progettualità che punta a rovesciare i
paradigmi produttivi, valorizzando una risorsa profondamente
legata al nostro territorio e leggendola in chiave moderna e
trasversale, porterà alla Basilicata know how e ricadute
significative, da poter mettere a sistema anche alla fine del
progetto". (ANSA).
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Europa-Regioni: la Basilicata nel progetto Interreg 'Wool'
Per far diventare la lana da scarto a risorsa con ricadute