(ANSA) - BRUXELLES, 17 DIC - C'è anche il 'Giardino della
Minerva' di Salerno fra le 16 realtà scelte come esempi a
livello mondiale di 'buone pratiche' innovative nella gestione
partecipativa dei beni culturali. Il sito campano è stato
incluso nel report realizzato da Iclei, la rete dei governi
locali impegnati per la sostenibilità, per il progetto 'Clic',
finanziato con i fondi europei del programma Horizon 2020. Nel
documento figura anche la Cavallerizza reale di Torino. Il
Giardino della Minerva è considerato l'antesignano dei moderni
orti botanici e accoglie circa 40mila visitatori l'anno. Il sito
è stato restaurato anche grazie ai fondi strutturali europei e
aperto al pubblico nel 2004. "Gli attenti lavori di restauro e
gli sforzi per mantenere l'uso originale del sito, aggiungendo
allo stesso tempo nuove funzionalità, hanno aiutato ad
accrescere il valore culturale e la rilevanza storica del
Giardino della Minerva, sia a Salerno che nel mondo", scrivono
gli autori del report. "Anche se il riuso e l'adattamento del
sito storico possono non sembrare molto innovativi a livello di
processo, lo sono in termini di gestione", si legge nel
documento. Il fatto di avere tre diverse organizzazioni (le
associazioni Hortus Magnus, Erchemperto e Nemus) che vi operano
coordinate dalla pubblica Fondazione scuola medica salernitana
"può sembrare un modello laborioso, ma, a prescindere dalla sua
complessità, finora ha funzionato". Restano tuttavia alcune
"sfide" da affrontare in futuro, legate in particolare ai fondi
per la gestione e la manutenzione. (ANSA).
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Europa-Regioni: Giardino Minerva modello Ue di gestione sito
Orto Salerno in report progetto Ue per sua governance innovativa