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Giro: cultura e Ue al centro della tappa in Emilia-Romagna

Anche casa natale di Ferrari fra musei realizzati con fondi Ue

Redazione Ansa

BRUXELLES - Dopo una giornata di pausa, il Giro d'Italia è ripartito oggi con una tappa tutta emiliano-romagnola che si snoda per 147 km fra Ravenna e Modena. Come accade ormai da dieci giorni, anche oggi fa parte della carovana il camper con i colori della bandiera Ue che promuove l'iniziativa 'Ue al Giro', volta a sensibilizzare i cittadini sull'impatto delle politiche europee sul territorio.

È così possibile scoprire che fra i numerosi progetti finanziati dall'Unione nella regione molti riguardano la riqualificazione culturale. C'è ad esempio il 'Classis Ravenna - Museo della città e del territorio', che racconta la storia locale dalle origini etrusco-umbre all'Alto Medioevo, su cui l'Ue ha investito 664mila euro. A Modena, invece, dalla riqualificazione dell'ex centrale Aziende elettriche modenesi e dell'ex centrale Enel nascerà il Parco della creatività, che beneficia di risorse Ue per oltre due milioni di euro. Sempre a Modena, un milione di euro provenienti dal Programma operativo che gestisce il Fondo Ue di sviluppo regionale ha contribuito al restauro della casa natale di Enzo Ferrari e alla realizzazione, nello spazio antistante, di una nuova galleria espositiva. Il complesso museale di 5mila metri-quadri aspira a divenire un vero e proprio luogo di culto per gli appassionati di automobilismo sportivo.

L'Unione europea ha anche contribuito, in collaborazione con l'Università di Bologna, alla creazione di un progetto rivoluzionario per la logistica emiliano-romagnola: il 'Port of Ravenna Fast Corridor'. Le nuove tecnologie utilizzate, con la sperimentazione di una soluzione di interscambio telematico, velocizzeranno i controlli di treni e camion alle dogane facilitando il commercio e l'operatività della zona.

 

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