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Giro: i ciclisti dove l'Ue investe in Parchi e ricostruzione

A L'Aquila fondi Ue hanno finanziato lavori su mura e tribunale

Redazione Ansa

BRUXELLES - Da Vasto a Chieti, la settima tappa del Giro d'Italia ha percorso 180 km di strade che attraversano la Regione dei parchi, l'Abruzzo, dove l'Ue è particolarmente impegnata nel preservare gli immensi spazi verdi. Oltre un milione di fondi europei è stato infatti investito per preservare la fauna e la flora del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e di quello della Majella.

Quasi 7 milioni di euro di risorse comunitarie sono invece state investite per sviluppare il progetto 'Easy connecting', a sostegno dei trasporti e in particolare dello sviluppo delle grandi reti transeuropee Ten-T. L'obiettivo è migliorare il trasporto di beni tra i paesi del Mediterraneo e valorizzarne i porti e le piattaforme logistiche. Al centro degli investimenti dell'Unione c'è poi L'Aquila, dove l'Unione sta sostenendo la rinascita della città devastata dal tragico terremoto del 2009. Le mura del XIII secolo, ad esempio, sono state restaurate e valorizzate grazie a un progetto cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). Sempre grazie alle risorse comunitarie, nel capoluogo è stato edificato anche il primo tribunale in Italia costruito con tecniche bioclimatiche e con l'utilizzo di materiali naturali. Per sensibilizzare i cittadini sull'impatto delle politiche europee sul territorio, un camper con i colori della bandiera Ue sta seguendo i ciclisti dall'inizio della corsa nell'ambito dell'iniziativa 'Ue al Giro'.

 

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