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Umbria, presidente Marini visita sede gruppo Mignini

Con assessore Cecchini in azienda che punta sull'innovazione anche con fondi Ue

Catiuscia Marini

Redazione Ansa

ASSISI (PERUGIA) - La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e l'assessore all'Agricoltura Fernanda Cecchini hanno fatto visita allo stabilimento del gruppo Mignini-Petrini, a Petrignano di Assisi. Presenti anche i direttori regionali Ciro Becchetti e Luigi Rossetti. Nata nel 1950 a Perugia l'azienda oggi è considerata leader nazionale nel settore della produzione e commercializzazione di mangimi per animali. Con un fatturato annuo di oltre 130 milioni di euro, occupa 130 dipendenti diretti e 30 indiretti; conta oltre 300 punti vendita esclusivi in tutto il territorio nazionale con i marchi 'Tuttanatura' e 'Agripiù'; quattro gli stabilimenti nei quali è dislocata la produzione: Sant'Agata Bolognese, Caivano, Brindisi e Petrignano d'Assisi. Ad accogliere la presidente Marini e l'assessore Cecchini, il Cavaliere Marino Mignini, presidente del gruppo, e suo figlio Mario, amministratore delegato, oltre ai dirigenti dell'azienda.

Alla presidente ed all'assessore, dopo una breve illustrazione della storia e dell'attività del gruppo, sono stati mostrati - riferisce la Regione - i recenti lavori nello stabilimento per l'automazione della produzione, con un investimento complessivo di oltre otto milioni di euro, coperti per il 40 per cento dai fondi comunitari del Programma di sviluppo rurale. Un intervento di innovazione tecnologica in linea con il 'Piano industria 4.0'. Sempre nell'ambito di questa operazione è stato anche realizzato un impianto di "trigenerazione", alimentato a metano, che produce energia, vapore ed acqua calda, e che consente allo stabilimento la quasi totale autosufficienza energetica. Investimenti che hanno visto impegnate molte aziende umbre.

"Negli ultimi anni - hanno spiegato i titolari del Gruppo - la nostra azienda ha investito moltissimo in ricerca e sviluppo, soprattutto in direzione di una nuova concezione dell'alimentazione degli animali nell'allevamento rurale, caratterizzato da mangimi formulati con materie prime vegetali ed arricchiti da nutrienti essenziali per lo sviluppo e la crescita, senza alcuna aggiunta di sostanze antibiotiche. Oggi, a distanza di molti anni, quel modo nuovo di concepire la zootecnia si è rivelato il modo migliore per vincere le sfide del nostro tempo: salute, benessere, difesa dell'ambiente, valori che hanno radici nella storia, ma sono quanto mai attuali. Considerando che quanto più si realizza il benessere animale, tanto più si tutela la salute dell'uomo".

"Abbiamo molto apprezzato l'invito a visitare la vostra azienda - hanno affermato Marini e Cecchini - che ha fatto un investimento di grande importanza in direzione della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica, utilizzando risorse comunitarie, a dimostrazione della giusta impostazione che la Regione ha voluto dare alla programmazione dei fondi comunitari e nello specifico al nostro Piano di sviluppo rurale. E se siamo qui è anche per raccogliere suggerimenti e proposte da parte degli operatori, anche per definire scelte e strategie per la prossima stagione della programmazione dei fondi europei. Ciò che maggiormente ci preme è offrire alle imprese concrete opportunità per poter crescere e svilupparsi ancora, contribuendo in questo modo alla crescita ed allo sviluppo economico e sociale di tutta la nostra comunità".

 

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