La tua Europa

Rossi, l'Europa è vicina ma c'è poca conoscenza dei fondi

Alla Toscana 1,5 miliardi da Fesr e Fse e 870mila da Feasr

Enrico Rossi presidente della Regione Toscana

Redazione Ansa

AREZZO - Molti pensano che l'Europa sia inutile, in tanti si lamentano che è lontana "ma non è così. L'euroscetticismo cresce anche perché dell'Europa spesso c'è scarsa conoscenza" mentre "l'Europa è vicina", anche attraverso i fondi europei che la Regione utilizza per i territori. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi nell'ambito del suo tour per raccontare cosa è l'Europa in Toscana, che oggi ha fatto tappa, la quarta, a Arezzo. "Delle due gambe su cui è costruita l'Europa, il mercato e la coesione sociale, vorrei più forte e con maggiori risorse quest'ultima - ha aggiunto Rossi - Non mi piace l'Europa dove le aziende possono spostare le loro produzioni approfittando di salari più bassi e dumping sociale. Ma la soluzione non può essere quella di tornare indietro alla ricetta del piccolo e bello".

I fondi europei che oggi arrivano in Toscana sono l'equivalente dello 0,2% del Pil regionale, spiega una nota, che con la quota regionale e statale diventano lo 0,5%, e grazie agli imprenditori che ne hanno colto l'opportunità diventano un volano importante di sviluppo, muovendo un punto e mezzo del prodotto interno lordo regionale. La Toscana nel periodo 2007-13 ha speso il 118% dei fondi ricevuti, e dei 44 miliardi di euro di fondi Ue destinati all'Italia per il periodo 2014-20, alla Toscana va tra Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e Fse (Fondo sociale europeo) circa 1,5 miliardi. Va aggiunta la parte di cofinanziamento che sui singoli progetti mette lo Stato e la Regione. Altri 870mila euro fanno capo al Feasr, il fondo per lo sviluppo rurale.

 

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