BRUXELLES - "In Italia non consideriamo quanto sia importante l'elaborazione programmatica politico-culturale dell'Europa. Ma non c'è una realtà, paesino, cittadina, campagna o montagna che non abbia visto un ruolo attivo dei fondi europei". Così il governatore della Toscana e membro del Comitato europeo delle Regioni, Enrico Rossi, ospite della diretta Facebook di ANSA nell'ambito del progetto 'La tua Europa'.
La settimana scorsa il presidente ha cominciato un tour di 100 tappe nella sua regione per "far conoscere ai cittadini toscani questo volto di vicinanza dell'Europa, innanzitutto alle imprese", ha spiegato durante la diretta: "in Toscana l'Europa mobilita ogni anno quasi 400 milioni di euro, che come minimo hanno un effetto moltiplicatore per tre. Parliamo quindi di circa 1,2 miliardi, che rispetto al pil toscano di 90 miliardi sono una percentuale piuttosto consistente". Ma l'effetto positivo degli investimenti europei sul territorio, sostiene Rossi, non si ferma all'aspetto economico: "la leva positiva l'Europa l'ha svolta anche nell'abituarci a rendicontare e a rispettare le scadenze. E poi, ad esempio, siamo convinti che la battaglia per il disinquinamento sarebbe stata così forte se non ci fosse stato anche un vincolo europeo?". "Purtroppo noi partecipiamo poco all'elaborazione di queste politiche" ha insistito Rossi, sottolineando anche di "non aver mai trovato porte chiuse a Bruxelles" quando è venuto "per litigare, ma sempre disponibilità a discutere con serietà".
Dal 2014 al 2020 l'Unione europea ha pianificato d'investire in Italia oltre 44,6 miliardi di fondi strutturali.
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