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Fondi Ue: Lezzi, rivedere coefficienti distribuzione risorse

Ministro ha incontrato commissaria europea Cretu

Barbara Lezzi

Redazione Ansa

BARI - "Quello avuto oggi con il commissario europeo per la Politica regionale è stato un incontro proficuo, nel corso del quale ho espresso la necessità per l'Italia di rivedere i coefficienti di distribuzione delle risorse per la coesione e di implementare le misure di semplificazione a livello europeo, così come faremo anche noi sul fronte italiano". Lo dichiara in una nota il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, che oggi a Bari ha incontrato il commissario Ue Corina Cretu. "Inoltre, come già avevo fatto in altre occasioni, ho confermato al commissario la nostra contrarietà rispetto all'adozione della condizionalità macroeconomica come criterio di assegnazione fondi, - continua Lezzi - dal momento che queste potrebbero penalizzare proprio i territori più bisognosi di investimenti. Il nostro governo è molto attento su questo tema e la posizione è compatta".

 

"Altro argomento sul quale ci siamo soffermate, è quello della visibilità rispetto alla spesa dei fondi europei. Con la commissaria Cretu - dice il ministro - condivido lo stesso punto di vista: i cittadini italiani sono ancora troppo poco consapevoli sia dell'importanza sia delle modalità di utilizzo di queste risorse che, lo voglio ricordare, provengono soprattutto dalle tasche dei cittadini italiani, dal momento il nostro Paese è un contributore netto dell'Unione". "Serve dunque promuovere - aggiunge - una maggiore informazione e conoscenza rispetto alla qualità e quantità della spesa perché, tra l'altro, ciò consentirà anche di valutare i propri amministratori anche alla luce del modo in cui spendono queste risorse destinate ai loro territori".

 

Il ministro Lezzi si dichiara, infine, d'accordo con la commissaria sul fatto "che in Italia, fino ad ora, le politiche di coesione non hanno centrato gli obiettivi, così come successo nel resto dell'Europa, e che siamo ancora ultimi nella spesa, malgrado l'accelerazione avvenuta negli ultimi mesi. Si tratta di un fatto gravissimo e serve una presa di responsabilità da parte di tutti, a partire dai presidenti delle Regioni. Queste sono risorse fondamentali per il Sud: non possiamo permetterci scuse o negligenze rispetto alla spesa di fondi aggiuntivi, che devono essere utilizzati in modo più celere ed efficace".

 

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