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Basilicata, avviso per 10 milioni da fondi Ue per strutture ricerca

Nei prossimi giorni un secondo bando da 12 milioni

Basilicata, avviso per 10 milioni da fondi Ue per strutture ricerca

Redazione Ansa

POTENZA - La Regione Basilicata sosterrà i progetti di rafforzamento e ampliamento delle infrastrutture di ricerca regionali, "riconosciute come prioritarie nel programma nazionale (Pnir)", con dieci milioni di euro dall'Asse uno "Ricerca e Innovazione" del Programma operativo Fondo Ue di sviluppo regionale Basilicata 2014-2020: è quanto previsto in un avviso pubblico approvato dalla giunta regionale, "e nei prossimi giorni un altro bando regionale, finalizzato al potenziamento delle infrastrutture di ricerca, metterà a disposizione ulteriori 12 milioni di euro". Lo ha annunciato l'assessore regionale alle attività produttive, Roberto Cifarelli, attraverso l'ufficio stampa della giunta.

"La Basilicata - ha aggiunto Cifarelli - in linea con la roadmap dell'European strategy forum on research infrastructures e con il Piano nazionale delle infrastrutture di ricerca, ha candidato tre infrastrutture nell'ambito dell'iniziativa promossa dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. La prima, Aerosols Clouds and Traces gases Research Infrastructure Network, gestita dal Cnr Imaa, è rientrata tra le 18 finanziabili dal Pon 'Ricerca e Innovazione 2014-2020', mentre le altre due, Centro di Geodesia Spaziale 'Giuseppe Colombo', gestita dall'Agenzia Spaziale Italiana, e Piattaforma Integrata per la Bioenergia e la Chimica Verde, gestita dall'Enea, sono state incluse tra quelle finanziabili dal Programma operativo regionale e rientrano tra i beneficiari dell'avviso pubblico".

La Regione Basilicata contribuirà alla realizzazione del progetto di investimento presentato da Enea e Agenzia Spaziale Italiana con il 50% delle spese ammissibili e per un importo massimo di cinque milioni di euro. I beneficiari potranno candidare un solo progetto di investimento della durata massima di 48 mesi "che dovrà coinvolgere un consistente gruppo di ricercatori nella attività di ricerca". Cifarelli ha infine evidenziato la necessità di "qualificare ulteriormente la nostra ricerca e rafforzare i processi di networking tra i presidi lucani dell'innovazione, in modo da collegare queste attività ad alta specializzazione con i fabbisogni del sistema produttivo locale, incentivando al contempo i giovani talenti a rimanere in Basilicata per contribuire allo sviluppo del capitale intellettuale e imprenditoriale".

 

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