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Una Reggia green

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Redazione Ansa

Il Progetto La Venaria Reale costituisce ad oggi il più importante progetto europeo per il restauro e la valorizzazione di un bene culturale del suo territorio.
Tra i numerosi interventi finanziati con i fondi FESR, ci sono la riqualificazione di parti del complesso architettonico, dei giardini e l’allestimento degli spazi museali, oltre a parcheggi e servizi per l’accessibilità. Sono stati sistemati viali e ricostruiti gli orti, allestita la Scuderia Juvarriana che oggi ospita l’ultima peota lusoria dei Savoia (l'unico piccolo Bucintoro veneziano esistente al mondo) e costruito il Fantacasino, edificio in legno che ricorda gli antichi luoghi di loisir dei parchi reali.
Si è pensato però anche a ridurre le spese di gestione: “In armonia con l’anima verde della Reggia abbiamo avviato un progetto per il contenimento energetico, curato dall’Ingegner Giorgio Ruffino - spiega Gianbeppe Colombano, direttore responsabile dell’area Fruizione e Sviluppo culturale – L’intero impianto di illuminazione è stato dotato di lampade a led, sono stati ammodernati gli impianti termici ed elettrici per ridurre i consumi. Abbiamo installato un impianto di cogenerazione da 900 Kwt elettrici e 1062 kw termici che ci permette non solo di produrre energia per i consumi della Reggia ma anche di reimmetterne in rete, risparmiando l’equivalente di 1900 tonnellate di Co2 l’anno”. A questa piccola rivoluzione verde l’Unione europea ha destinato quasi un milione di euro dal 2013 al 2015.

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