Europarlamento

Gli europarlamentari del Partito democratico in pressing a Bruxelles per La Perla

La protesta delle sarte del marchio di lingerie di lusso arriva alla Commissione

Gli europarlamentari del Partito democratico in pressing a Bruxelles per La Perla

Redazione Ansa

BOLOGNA - La battaglia per il futuro di La Perla arriva anche in Europa. Qualche settimana fa gli europarlamentari Pd Elisabetta Gualmini, Brando Benifei, Paolo De Castro, Alessandra Moretti e Achille Variati hanno inviato una lettera ai commissari Nicolas Schmit (Lavoro) e Thierry Breton (Mercato interno), indirizzandola anche al ministro britannico Michael Gove, al segretario di Stato britannico per gli Affari esteri David Cameron, al ministro degli Esteri Antonio Tajani e al ministro delle Imprese Adolfo Urso: al centro la vicenda della storica azienda bolognese di lingerie di lusso, che vede la società proprietaria del marchio in doppia liquidazione tra Italia e Regno Unito e quella produttrice insolvente. Le sarte, pochi giorni prima, avevano manifestato davanti all'Europarlamento a Bruxelles e gli eurodeputati Dem, ripercorrendo la storia dell'azienda, chiedevano di promuovere un dialogo tra le procedure italiane e inglese per sbloccare la partita e di evitare speculazioni finanziarie che prevedessero la vendita del solo marchio senza le società italiane.

Pochi giorni fa è arrivata la risposta di Schmit e Breton. "Ci hanno detto che sono molto sensibili alla questione, hanno ricordato che il Fondo sociale europeo può essere usato per sostenere le lavoratrici, ma dobbiamo capire come può muoversi la Ue sul marchio", ha affermato Gualmini. Quella dei commissari è stata una risposta definita "diplomatica: ci hanno detto che intendono seguire la vicenda", ha detto ancora l'europarlamentare, facendo notare però che "il Regno Unito è fuori dall'Europa, si può solo fare un'azione di persuasione", sottolinea l'europarlamentare.

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