Europarlamento

Fonti,"voti contrari al Patto? Il governo italiano ha detto sì"

Col nuovo Patto la responsabilità sui migranti termina a 18 mesi

Fonti,"voti contrari al Patto? Il governo italiano ha detto sì"

Redazione Ansa

BRUXELLES - "La politica italiana è complicata, c'è chi pensa di perdere qualcosa, il Patto per la migrazione è frutto di un compromesso e se tutti hanno qualcosa da recriminare forse vuol dire che abbiamo fatto bene. Ma è giusto ricordare che il governo italiano ha votato a favore del Patto al consiglio". Lo dice un alto funzionario europeo commentando i voti contrari di alcune forze politiche italiane al Parlamento Europeo.

Il nuovo Patto sulla migrazione introduce una importante novità nella gestione dei flussi migratori interni dell'Europa e si tratta di un dettaglio sinora poco considerato. Al momento, infatti, la legislazione prevede che il Paese di primo ingresso abbia la responsabilità della persona a tempo illimitato. In futuro, invece, la persona che sarò soggetto alla nuova procedura rapida sarà in carico al Paese di primo ingresso per 18 mesi in totale. Dopodiché, se si sposterà in un altro Stato, la procedura dovrà partire da capo.

Va detto però che tratta di un caso limite. La procedura rapida prevede un arco di tempo di 12 settimane per essere completata (serve a determinare se una persona che proviene da un Paese con un basso tasso di riconoscimento della protezione internazionale ha diritto all'asilo). C'è poi un dettaglio aggiuntivo. Non è detto che i migranti approdati in un certo Pese di primo ingresso debbano permanere in quel Paese: in alcune circostanze - per esempio se hanno parenti in un altro Stato Ue - possono essere trasferiti. In questo caso la procedura rapida può essere estesa di altre quattro settimane (16 in totale).

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