07. Europarlamento

Sulla legge sulla natura Ppe diviso, macroniani compatti per il sì

I Socialisti uniti a favore del testo. Renew spaccata in due

Sulla legge sulla natura Ppe diviso, macroniani compatti per il sì

Redazione Ansa

STRASBURGO, 27 FEB - La solidità dei francesi di Renew e la compattezza del gruppo dei Socialisti sono stati tra i fattori chiave del via libera della Plenaria del Pe alla legge sul ripristino della natura. Decisiva, inoltre la spaccatura dei Popolari: in 25 hanno votato a favore del testo e quindi in dissenso con la linea del gruppo, che voleva la reiezione del provvedimento e il suo ritorno nel trilogo.

Tra gli italiani gli eurodeputati del Pd hanno votato tutti per l'approvazione del Nature restoration law, mentre Lega, Fdi e FI si sono espressi con voto contrario. Il gruppo Renew si è spaccato: numericamente hanno prevalso i favorevoli al testo ma nutrito è stata anche la fronda dei contrari. Tra questi ultimi i deputati di Azione Giosi Ferrandino e Fabio Massimo Castaldo, laddove Sandro Gozi e Nicola Danti (Iv) si sono espressi a favore. Favorevoli anche gli eurodeputati del M5S.

La legge per il ripristino della natura, complessivamente, è stata quindi sostenuta dai Socialisti, dai Verdi, dalla maggioranza del gruppo delle Sinistre, da una parte minoritaria del Ppe e da più della metà degli eurodeputati liberali.

"È un giorno storico perché è un passo avanti nelle politiche comuni sull'ambiente e perché tiene fede al Green Deal, che ha nella difesa della biodiversità uno dei suoi pilastri". Lo ha detto l'eurodeputato dei Socialisti Ue Cesar Luena, relatore della legge approvata dall'Eurocamera. "Mi ha sorpreso la slealtà di una parte del Ppe. Dopo dei negoziati che li hanno partecipi si sono nuovamente diretti verso le destre e verso il negazionismo climatico", ha spiegato. "È un provvedimento moderato, che sul ripristino della biodiversità guarda agli sforzi degli Stati e non ai risultati, che introduce un freno di emergenza e ha tra i suoi cardini della sicurezza alimentari. Prevede una revisione nel 2033 e tra i criteri ci sarà quali sono state le conseguenze della legge sul settore primario", ha spiegato ancora Luena.

"Questa legge non è la maggior parte delle cose che si dice che sia, si tratta di manipolazioni. È una legge pensata per il ripristino della natura, che pensa allo stesso tempo agli agricoltori e ai pescatori. Sul fatto che la legge, nel corso dei negoziati, sia stata nettamente ammorbidita, il relatore ha spiegato: "l'importante era avere una legge, e una legge condivisa con la maggioranza" al Pe. Il testo, dopo l'ok dell'Eurocamera andrà ratificato dal Consiglio Ue e quindi potrà entrare in vigore.

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