BRUXELLES, 12 MAG - "L'anno prossimo ci saranno le elezioni europee, il Ppe avrà il dovere di lavorare per costruire una maggioranza solida che possa governare l'Unione Europea per i prossimi cinque anni. È importante che il dialogo tra Ecr e Ppe prosegua. Pur essendo forze diverse, già oggi votano spesso insieme al Parlamento europeo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un'intervista a Euractiv nella quale si è soffermato sugli equilibri politici all'Europarlamento in vista del voto nel 2024. "Ad esempio, nel 2017 è stata proprio la maggioranza di Ppe, Ecr e liberali a determinare la mia elezione a Presidente del Parlamento europeo", ha aggiunto Tajani.
Il titolare della Farnesina si è poi soffermato sulla riforma delle procedure di decisioni in Consiglio e sulla necessità di limitare l'obbligo dell'unanimità. "Il Consiglio deciderebbe in modo più agile ed efficace con il voto a maggioranza qualificata in settori chiave come la fiscalità e la politica estera", ha sottolineato Tajani appoggiando la possibilità di una riforma procedurale, che non tocchi quindi i Trattati. "L'Italia è pronta ad abbracciare processi di riforma mirati sia dell'architettura istituzionale che dei processi decisionali, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, trasparenza e tempestività che devono sempre ispirare le nostre azioni", ha sottolineato il ministro.
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