BRUXELLES, 02 MAG - Un Gesù circondato da apostoli in pantaloni di cuoio, cinghie, catene e orecchini, questa la fotografia dell'artista svedese, Elisabeth Ohlson, che da questo pomeriggio accoglie lo staff del Parlamento europeo che la mattina attraversa la trafficata passerella che dal terzo piano porta verso la sala dell'assemblea plenaria. La foto, è parte di una serie chiamata 'Ecce homo', una collezione fotografica che da 25 anni crea polemica in Europa. Quando venne esposta la prima volta a Stoccolma nel 1998 generò decine di minacce alla chiesa che la ospitò e il rifiuto di Giovanni Paolo II di ricevere un arcivescovo svedese al Vaticano.
"Ci sono migliaia di foto e dipinti di Gesù ritratto assieme a delle coppie eterosessuali, una foto di Gesù con delle persone Lgbt non dovrebbe fare così paura", ha commentato ad ANSA Ohlson rispondendo alle proteste dell'eurodeputata leghista Maria Veronica Rossi che alcuni giorni fa in una nota aveva fatto sapere che "strumentalizzare una religione è una intollerabile mancanza di rispetto verso milioni di fedeli in tutta Europa". "L'ispirazione per questa opera venne quando decine di amici e conoscenti morirono di Aids, ho voluto fare quest'opera per sottolineare che l'amore di Gesù esisteva anche per loro", ha aggiunto Ohlson.
L'arrivo della mostra all'Eurocamera è l'epilogo di una storia che dura da vent'anni. Nei primi anni duemila infatti l'eurodeputata svedese Marianne Eriksson provò per la prima volta a portare la mostra all'Eurocamera ma trovò il no secco della presidenza che la ritenne troppo offensiva. Dove fallì la collega oltre vent'anni fa è riuscita oggi Malin Bjoerk, eurodeputata svedese delle sinistre, e infatti la collezione di foto di Elisabeth Ohlson sarà esposta da oggi fino a venerdì all'Eurocamera. "Sono contenta che il Parlamento europeo abbia finalmente accettato la richiesta, dimostra che le nostre società si sono evolute nei passati 25 anni per quel che riguarda i diritti Lgbt", ha commentato all'inaugurazione Bjoerk.
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