Europarlamento

Premier Croazia, 'sì a Ucraina, Moldavia e Georgia candidate'

Plenkovic al Pe, 'non lasciare Bosnia come ultimo carro Balcani'

Premier Croazia, 'sì a Ucraina, Moldavia e Georgia candidate'

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Oltre all'Ucraina noi sosteniamo lo status di candidato anche per la Modavia e la Georgia, seppur con condizioni. Sarebbe un grande balzo per il nostro continente". Lo ha detto il premier croato Andrej Plenkovic parlando alla Plenaria dell'Eurocaparlamento. "La Bosnia non deve essere l'ultima ruota del carro nei Balcani occidentali" nel percorso di adesione all'Ue, quindi "sosteniamo lo status di candidato per questo Paese", ha aggiunto il primo ministro di Zagabria dicendosi soddisfatto per il via libera annunciato all'Ucraina per lo status di Paese candidato: "Sono lieto che si stia cristallizzando una posizione comune, che sarà confermata al vertice europeo".

Sull'Ucraina "sappiamo anche che ci aspetta un lavoro importante. Prendiamo ad esempio la lotta alla corruzione. L'Ucraina ha già compiuto passi importanti nella giusta direzione. Ha istituito i necessari organismi anticorruzione. Ma ora queste istituzioni devono prendere vita. Hanno bisogno di essere rafforzate e di persone giuste che ricoprano incarichi di alto livello", ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen alla Plenaria. "Oppure prendiamo l'eccessiva influenza degli oligarchi sull'economia.

L'Ucraina ha adottato una legge coraggiosa per spezzare la presa degli oligarchi sulla vita economica, politica e pubblica dell'Ucraina. Di fatto, è l'unico Paese del Partenariato orientale ad averlo fatto. Ora si tratta di trasformare la legge in un cambiamento positivo e duraturo. Ho discusso di questo e di altri temi con il Presidente Zelensky e il Primo Ministro Shmyhal durante la mia recente visita a Kiev. E so che il popolo ucraino vuole continuare a percorrere il cammino di modernizzazione, la strada della democrazia, la strada che porta all'Europa", ha concluso.

Intanto si apprende da fonti diplomatiche qualificate che il Consiglio europeo non riconoscerà alla Bosnia ed Erzegovina lo status di Paese candidato all'Unione Europea. Al di là delle "manifestazioni di simpatia" tra i 27 membri per il percorso intrapreso dal piccolo Paese balcanico, molti stati membri hanno sottolineato come solo "due condizioni" tra quelle disposte dalla Commissione per raggiungere il traguardo siano state raggiunte dalla Bosnia.

 

 

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