BRUXELLES - La maggioranza delle forze politiche al Parlamento europeo sostengono la proposta, avanzata dal gruppo Renew Europe, di istituire una commissione d'inchiesta sullo scandalo Pegasus che ha travolto i governi di Polonia e Ungheria. L'accusa è di aver utilizzato lo spyware della israeliana Nso per spiare politici, giornalisti e avvocati d'opposizione. "Le intercettazioni telefoniche di politici, pubblici ministeri o giornalisti d'opposizione è del tutto inaccettabile. I responsabili di intercettazioni illegali devono essere ritenuti responsabili", si legge sull'account Twitter del Partito popolare europeo (Ppe).
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Nel mirino i governi di Ungheria e Polonia