Europarlamento

Vestager, l'Ue farà rispettare con forza nuove norme sulle Big Tech

Breton, stretta Ue mette fine al Far West online

Vestager, Ue farà rispettare con forza nuove norme sulle Big Tech

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Dire che ciò che è illegale offline deve essere illegale anche online non è un mero slogan" e "una volta che" le nuove norme Ue sulle Big Tech "saranno adottate ci impegneremo a farle rispettare con forza e tempestività a beneficio dei cittadini". Lo ha detto la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, parlando alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo prima del voto sul Digital Services Act (Dsa), il disegno di legge proposto da Bruxelles che fissa i paletti per una maggiore responsabilità delle piattaforme online sui contenuti.

"Oggi mandiamo un chiaro segnale: la nostra democrazia ha la forza di fissare le regole affinché i cittadini abbiano il controllo", quella dell'Ue "è una posizione unica", ha evidenziando Vestager, sottolineando che "i principi guida restano fondamentali: rendere Internet di più sicura e proteggere tutti dai prodotti e contenuti illegali garantendo la libertà di espressione online".

"Con il voto in questa stessa Camera domani, stiamo compiendo un passo storico verso la fine del Far West che domina il nostro spazio informativo", ha detto il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, intervenedo in Aula. "Sono convinto che potremo adottare queste proposte sotto la Presidenza francese entro la fine di giugno. Il mondo intero ci osserva e i nostri cittadini ci aspettano: è tempo di agire e l'Unione è pronta" ha aggiunto.

A un anno dall'assalto dei manifestanti a Capitol Hill, negli Usa - "culmine di anni di incitamento all'odio incontrollato, incitamento alla violenza, strategie di disinformazione e destabilizzazione diffuse senza ritegno sui social network e di cui questi network hanno ampiamente tratto vantaggio" -, "è diventato chiaro a tutti che l'assenza di regole e di controllo democratico sulle decisioni di un pugno di grandi piattaforme, divenute ormai spazi pubblici sistemici, non è più tollerabile", ha attaccato Breton.

Con il Dsa, ha spiegato il commissario francese, l'Ue creerà "un sistema innovativo" di "regole chiare per la rimozione di tutto ciò che è illegale con un semplice principio: ciò che è vietato offline deve essere proibito online" con la Commissione che "avrà poteri di sorveglianza e sanzione: multe fino al 6% del fatturato annuo o anche l'esclusione temporanea dal mercato interno in caso di violazioni gravi e continuate". Inoltre, ha proseguito, si apre "la scatola nera degli algoritmi, imponendo misure di trasparenza" e viene assicurato che "queste regole siano applicate uniformemente in tutta l'Ue, per evitare che le piattaforme si stabiliscano in Paesi che sarebbero considerati più 'benevoli'".

"L'Europa è il primo continente al mondo ad intraprendere una riforma globale del nostro spazio digitale" e "può diventare un riferimento per le democrazie di tutto il mondo", ha evidenziato Breton, assicurando che ove ci siano "problemi per servizi o settori più specifici saranno affrontati, quando necessario, con normative specifiche".

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