BRUXELLES - L'Eurocamera approva nuove regole europee per limitare le azioni legali vessatorie volte a intimidire o mettere a tacere le voci critiche, i giornalisti, le Ong e la società civile. La risoluzione è stata adottata in assemblea plenaria con 444 voti a favore, 48 contrari e 75 astenuti. Nella relazioni gli eurodeputati chiedono che sia formulata una direttiva Ue contro le azioni legali vessatorie che stabilisca delle norme minime comuni per proteggere le vittime. Il testo chiede inoltre nuove regole per prevenire il cosiddetto 'turismo della querela' o 'forum shopping', il fenomeno secondo cui chi deposita una querela ha la possibilità di farlo scegliendo il Paese in cui la giurisdizione è più favorevole ai propri fini.
Le nuove regole prevedono anche l'individuazione di un sistema rapido di respingimento delle azioni legali vessatorie da parte dei tribunali, in modo che tali cause possano essere respinte prima che si protraggano per anni con danno all'accusato. Gli eurodeputati chiedono infine alle istituzioni Ue di lavorare alla creazione di un fondo per sostenere le vittime di azioni legali vessatorie e le loro famiglie e per promuovere un'adeguata formazione di giudici e avvocati nel riconoscere tale fenomeno. "In Ue non c'è posto per l'abuso dei nostri sistemi giudiziari, questo è il messaggio che abbiamo inviato con il nostro forte voto di oggi", ha commentato la relatrice del testo e vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Metsola (Ppe).
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