Europarlamento

Disinformazione e ingerenze: l'eurocamera chiede un giro di vite

Vietare donazioni a partiti provenienti da Paesi terzi

Vietare donazioni a partiti provenienti da Paesi terzi

Redazione Ansa

BRUXELLES -  "Tutti gli stati membri dovrebbero muoversi verso un divieto alle donazioni ai partiti politici da parte di paesi terzi". Così l'eurodeputata lettone del Ppe Sandra Kalniete durante la presentazione del report annuale della commissione speciale dell'Eurocamera sulle ingerenze straniere in tutti i processi democratici dell'Unione europea.

Nel testo, che verrà portato al voto della plenaria a dicembre, gli eurodeputati chiedono alla commissione Ue "di colmare tutte le lacune che permettono il finanziamento di partiti politici" e di creare un registro per monitorare le attività e le influenze straniere nelle politiche nazionali. Nel documento si sottolinea poi che contro la disinformazione digitale "non basta reagire semplicemente alle minacce provenienti da Mosca o da Pechino ma serve intraprendere azioni mirate contro i singoli individui e le piattaforme identificate come responsabili evitando che i Paesi agiscano singolarmente poichè ciò " non porta ad alcun risultato per rafforzare la resilienza della nostra società alla disinformazione digitale".

Gli eurodeputati chiedono anche all'Ue di "investire nelle proprie capacità in materia di tecnologia 5G e post 5G per ridurre la dipendenza da fornitori stranieri e sviluppare misure di mitigazione dei rischi sulle nuove tecnologie". Inoltre, gli Stati membri dovrebbero prevedere programmi "per migliorare l'alfabetizzazione mediatica e digitale degli studenti.

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