Europarlamento

Whistleblower di Facebook, le norme Ue sul digitale possono salvare le democrazie

Haugen in audizione alll'Eurocamera, 'nessuno all'esterno può sapere che succede'

Talpa di Facebook, norme Ue possono salvare democrazie

Redazione Ansa

BRUXELLES - Le norme Ue sui servizi digitali (Dsa) "possono essere un'opportunità per cambiare per sempre il mondo digitale, per costringere le piattaforme a innovarsi non più solamente secondo la legge del profitto e per salvare le nostre democrazie". Così Frances Haugen, la whistleblower di Facebook, durante la sua audizione alla commissione per il mercato interno del Parlamento europeo.

Durante il suo discorso agli eurodeputati Haugen ha spiegato come Facebook "crei divisioni nelle comunità e indebolisca le nostre democrazie" e come questo sia noto all'interno della compagnia che però ha "deliberatamente deciso di non tenere contro delle indagini interne per continuare ad anteporre il profitto alla salute e la sicurezza delle persone".

Stando ad Haugen, il problema risiede principalmente nella segretezza con cui Facebook viene amministrato che determina il fatto che "nessuno all'esterno di Facebook, neanche governi e autorità, sappiano cosa succeda realmente all'interno". Per le autorità condurre indagini interne a Facebook è impossibile, poiché "l'accesso ai dati comporterebbe la violazione del segreto di mercato - ha spiegato la whistleblower - ma ciò determina una situazione in cui Facebook è il solo giudice di se stesso e dei suoi problemi e ciò non è più sostenibile".

Davanti a questo le democrazie devono fare "ciò che hanno sempre fatto quando il mercato gli sfuggiva di mano, ovvero imporre regole", ha spiegato la Haugen. "Se il Dsa verrà applicata nel modo giusto l'Europa ha il potere di cambiare le cose. Non potrei essere più grata all'Ue che ha preso sul serio questo problema, la Dsa può essere lo standard aureo del mondo digitale e ispirare gli altri paesi, inclusa l'America, a salvare le nostre democrazie".

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