Europarlamento

Eurocamera, deferire Minsk alla Corte internazionale

'Servono sanzioni aggiuntive contro settori e individui chiave'

Eurocamera, deferire Minsk alla Corte internazionale

Redazione Ansa

STRASBURGO - In una risoluzione adottata oggi, il Parlamento europeo sottolinea la necessità di "considerare la possibilità di deferire il caso della Bielorussia alla Corte internazionale di giustizia, sulla base delle violazioni della Convenzione di Chicago, della Convenzione di Montreal e della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, per i crimini commessi su vasta scala contro i cittadini bielorussi dal regime del dittatore illegittimo Alexander Lukashenko".

Inoltre, i deputati continuano a condannare "la repressione, la tortura e i maltrattamenti inflitti al popolo pacifico della Bielorussia", che si continuano a verificare da quando sono scoppiate le proteste popolari per le "elezioni presidenziali fraudolente" nell'agosto dello scorso anno. Le sanzioni economiche imposte dall'Ue hanno sortito un effetto solo parziale sul regime di Lukashenko.

Per questo, gli eurodeputati esortano i Paesi Ue a rafforzare ulteriormente le sanzioni economiche mirate dell'Ue, focalizzandosi sui settori economici chiave per la Bielorussia nonché sulle imprese pubbliche e private che sostengono e finanziano il regime, e chiedono di portare avanti con urgenza un quinto pacchetto di sanzioni nei confronti dei soggetti e delle entità coinvolti nelle repressioni in Bielorussia.

Nel testo il Parlamento Ue esprime forte solidarietà alla Lituania, alla Polonia e alla Lettonia, nonché ad altri Stati membri dell'Unione, presi di mira dal regime bielorusso, che dirige un numero considerevole di migranti e rifugiati verso i confini esterni dell'Unione, con centinaia di persone detenute dopo aver attraversato l'Ue e alcuni decessi. I deputati sottolineano che la sponsorizzazione da parte dello Stato bielorusso degli attraversamenti illegali alle frontiere esterne dell'Unione, unitamente a una campagna di disinformazione, costituisce una "forma di guerra ibrida volta a intimidire e destabilizzare l'Ue". Il testo è stato adottato con 506 voti favorevoli, 29 contrari e 139 astensioni.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it