Europarlamento

Gentiloni, impegno Pnrr Italia su investimenti-riforme

Dombrovskis con Gentiloni in audizione all'Europarlamento, Valutazione positiva

Gentiloni, impegno Pnrr Italia su investimenti-riforme

Redazione Ansa

BRUXELLES - "I Pnrr che abbiamo proposto per l'approvazione al Consiglio rispondono alle nostre aspettative. Ma sappiamo tutti che la vera sfida è attuarli. C'è un impegno per le riforme e gli investimenti molto serio, non solo in quello della Spagna e dell'Italia ma per tutti i dieci Pnnr" proposti. Così il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, intervenendo al Parlamento europeo. "Il fatto che Italia e Spagna siano i principali beneficiari è una cosa che La Commissione europea prende con grande serietà. Ci troviamo di fronte a piani molto ambiziosi, che rispondono alle nostre raccomandazioni del 2019", aggiunge.

"Nell'insieme la valutazione della Commissione del Pnrr dell'Italia è positiva", ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis. "Ci sono riforme chiave, del sistema giudiziario, degli appalti pubblici, della pubblica amministrazione, le leggi sulla concorrenza e del sistema tributario e fiscale", ha elencato.

Fissando gli elementi principali del semestre europeo, Dombrovskis ha detto "In base alle previsioni di primavera, la clausola di salvaguardia" del Patto di stabilità "resterà nel 2022, ma non più a partire dal 2023". "Gli Stati membri" non devono "ritirare prematuramente il sostegno fiscale, che deve restare favorevole sia quest'anno che il prossimo. Qui, la Recovery e resilience Facility contribuirà molto. Le sue sovvenzioni consentiranno di finanziare progetti di investimento di alta qualità e coprire i costi delle riforme che aumentano la produttività, senza causare deficit e debito più elevati. E man mano che la ripresa prende piede, le politiche fiscali dovranno diventare più differenziate".

Secondo Dombrovskis la "ripresa è dietro l'angolo". "I tassi di vaccinazione Covid stanno aumentando. Le misure di contenimento si stanno allentando. La situazione economica e la prospettiva sono più luminose di quanto avessimo previsto alcuni mesi fa", ha aggiunto il commissario. Si stima "una forte crescita nel 2021 e 2022" e "per l'Ue nel suo insieme l'output tornerà ai livelli pre-crisi quest'anno - afferma -. E sebbene restino differenze tra i Paesi, attendiamo che quasi tutte le economie tornino ai livelli pre-crisi nel 2022".

Nel corso dell'audizione di fronte alla Commissione Lavoro dell'Eurocamera, il viceoresidente della Commissione ha ricordato che "man mano che i rischi per la salute diminuiscono, le misure di sostegno dovrebbero passare dagli aiuti di emergenza a misure più mirate. Le politiche dovrebbero passare dalla protezione delle relazioni esistenti tra dipendenti e azienda all'aumento delle opportunità di lavoro per le persone che non lavorano". "Dovrebbero sostenere il passaggio dalla disoccupazione indotta dalla crisi e dai programmi di lavoro a orario ridotto verso altre opportunità", ha spiegato.

Gentiloni ha poi annunciato che "per quanto riguarda la procedura per il deficit eccessivo, abbiamo preparato una relazione omnibus in risposta alle violazioni dei valori di riferimento da parte di vari Stati membri. In generale la nostra analisi suggerisce che i criteri del deficit non siano soddisfatti da tutti gli Stati, eccetto tre. Inoltre la nostra analisi suggerisce che il criterio del debito non sia soddisfatto da 13 Stati. Ma valutiamo che" con "questa congiuntura" non sia il caso di non aprire procedure", ha concluso il commissario europeo.

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