Europarlamento

Sassoli, oggi celebriamo diversità e valori Ue

I messaggi dei principali gruppi dell'Eurocamera per la giornata contro la Omotransfobia

Bandiere Arcobaleno a Strasburgo

Redazione Ansa

BRUXELLES -  "Il 17 maggio si celebra la Giornata internazionale contro l'omofobia, la transfobia e la bifobia, oggi dovrebbe essere evidente e facile amare chi si vuole e essere chi vogliamo". Così il presidente del Parlamento europeo David Sassoli aprendo la sessione plenaria a Bruxelles. "Tuttavia, le persone Lgbti affrontano ancora molti ostacoli e ne sperimentano le conseguenze nella vita di tutti i giorni - aggiunge Sassoli -. I nostri diritti non dipendono dall'identità di genere o dall'orientamento sessuale. Oggi celebriamo la diversità, ma soprattutto difendiamo insieme i valori dell'Ue, combattiamo la discriminazione e promuoviamo i diritti delle persone Lgbti".

"Liberi di essere se stessi, liberi di amare chi vuoi. L'omofobia non ha posto nell'Ue. Qualche mese fa abbiamo dichiarato l'Ue Lgbtiq FreedomZone e crediamo che educare alla diversità sia il modo per combattere la discriminazione". Cosi via Twtter la presidente del Gruppo S&d al Parlamento Europeo.

"Il 61% delle persone Lgbtiq+ in Europa evita di tenere la mano del proprio partner in pubblico. Più del 50% è stato molestato, Al Parlamento europeo siamo qui per dire che nella nostra Europa è possibile essere chi si vuole e amare chi si vuole  amare", aggiunge roberta Metsola, eurodeputata del Partito Popolare Europeo e vicepresidente del Parlamento europeo.

"Dichiarare l'UE una Lgbtiq FreedomZone è stato un passo nella lotta per la sicurezza. Il prossimo dovrebbe essere una legislazione Ue inclusiva contro la violenza di genere che proteggìa veramente tutte le persone Lgbtiq". Cosi via Twitter il Gruppo Verdi\Ale al Parlamento Europeo.

"69 Paesi prevedono il reato di omosessualità. 6 lo puniscono con la pena di morte. C'è ancora molto da fare per sconfiggere l'odio, le violenze e le discriminazioni che le persone #LGBT+ subiscono in ogni angolo del mondo. Esistere non è un crimine, odiare sì". Così su Twitter l'europarlamentare di Italia Viva Nicola Danti.

"L’omobitransfobia è una piaga sociale che si può sconfiggere col diritto e con la cultura" aggiunge via Twitter il capogruppo del Partito democratico al Parlamento europeo Brando Benifei.

“Odio e violenza contro un orientamento sessuale o un’identità di genere non possono e non devono essere più tollerati. Anche la sola minaccia o l’insulto rappresentano un comportamento che va condannato e stroncato sul nascere. Gli episodi di violenza, fisica e verbale, nei confronti della comunità LGBTIQ+ sono purtroppo all’ordine del giorno" commenta in una nota il vicepresidente dell'Europarlamento ed eurodeputato del Movimento 5 Stelle Fabio, Massimo Castaldo.

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