Europarlamento

Tinagli al Forum ANSA, su Alitalia mi auguro Bruxelles sia flessibile

Tra i temi discussi anche Recovery Fund e nuove regole di bilancio

Irene Tinagli

Redazione Ansa

Dopo il via libera della Corte Costituzionale tedesca al Recovery, il piano può proseguire la sua marcia e i Paesi che sono più avanzati con la preparazione di piani di rilancio potranno vedere le prime risorse già a luglio. Ne è convinta la presidente della commissione economica del Parlamento Ue, Irene Tinagli (Pd), che durante il forum organizzato da ANSA Europa ha sintetizzato le aspettative sui prossimi mesi. "Contiamo entro un mese-due al massimo di completare le ratifiche" del regolamento che rende possibile il Recovery fund, "la Commissione potrà andare sui mercati a giugno, e i primi esborsi potranno avvenire a luglio", ha detto. Per i piani che saranno approvati entro giugno, l'anticipo delle risorse, ovvero il 13% del totale, "può avvenire già a luglio".

Ora però, sottolinea Tinagli, bisogna vedere i piani. "L'Italia dovrebbe presentare la versione definitiva entro il 30 aprile", e anche se il cambio di governo ha allungato il processo, "per adesso non vedo criticità", ha aggiunto. Per quanto riguarda le riforme che dovranno essere nel piano, la presidente vede necessarie quella della pubblica amministrazione, con una "forte digitalizzazione che comprenda anche l'interoperabilità delle banche dati", visto che attualmente ci sono problemi tra regioni che operano su standard diversi. Poi la giustizia civile, "che riguarda anche investimenti e attività produttive", e la concorrenza. Se sul Recovery siamo a buon punto, "la vera sfida è affrontare e risolvere il problema delle nuove regole" di bilancio "prima che si decida di tornare al Patto di Stabilità". Per Tinagli bisogna approfittare di questo periodo in cui è sospeso per lavorare alle nuove regole, "affinché entrino in vigore non appena si riattiva il Patto". "So che è estremamente difficile", ha detto la presidente, spiegando che il gruppo S&Dsta molto insistendo sul punto.

Le vecchie regole "hanno dato stabilità ma non hanno stimolato la crescita", quindi ora serve una riforma che pensi a come stimolare gli investimenti anche quando il Next Generation EU non ci sarà più, ha spiegato la presidente della Econ. Tinagli ha anche affrontato il tema Alitalia. "Mi auguro che si trovi la quadra, e che Bruxelles, sempre molto rigida, si renda conto che in una fase come questa è necessario avere dei margini di comprensione e flessibilità", ha detto. In questo momento "è difficile immaginare cambiamenti nel consolidamento dell'industria a livello europeo", perché "è difficile trovare investitori in questa fase". Bisognerebbe quindi puntare a rimettere in piedi Alitalia "con un piano solido, anche se non necessariamente grosso".

 

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