PARIGI - Comunità gay in ordine sparso alle elezioni, con un elettorato frammentato che non si discosta molto dalle scelte della maggioranza dei francesi, stando ai sondaggi della vigilia. A rivelarlo è un'indagine dell'istituto IFOP per il trimestrale francese Tetu, secondo il quale l'ordine d'arrivo delle prime 6 liste nei sondaggi sulla popolazione in generale è lo stesso rispetto all'inchiesta su gay, lesbiche e bisex: la lista RN (Rassemblement National) arriva in testa con il 22% delle intenzioni di voto (rispetto al 23% della popolazione in generale). Meno gradimento percentuale per La Republique en Marche, che raccoglie il 19% del voto LGBT contro il 21,5% dei francesi nella loro totalità. Netto il divario nella destra moderata dei Republicains (11% LGBT, 15% su tutti i francesi) mentre fra i Verdi la percentuale di preferenze è identica (9%). A sinistra, la percentuale del voto gay e lesbico sale rispetto a quella generale: 9 contro 8,5% per la France Insoumise di Jean-Luc Melencon, 8% contro 5,5% per i socialisti e Place Publique (Glucksmann), addirittura 6% contro 3% per il Partito comunista.
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