Europarlamento

Timmermans, senza l'Italia l'Unione non funziona, e ora Paese è assente

Nardella, Ue più forte se coinvolgerà città. Alle 18 dibattito fra candidati presidenza

Timmermans, senza l'Italia non funziona e ora è assente

Redazione Ansa

FIRENZE - "Senza Italia l'Unione europea non funzione, e ora l'Italia è assente". Lo ha detto Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea, intervenendo a un dibattito, moderato da Matteo Renzi, con il sindaco di Firenze Dario Nardella. "E io - ha aggiunto - non voglio fare senza l'Italia, non è accettabile che Italia venga abbandonata". Timmermans, rispondendo poi alle domande degli eurodeputati fiorentini Simona Bonafè e Nicola Danti, entrambi ricandidati, ha assicurato che tra le sue priorità, se eletto presidente della Commissione, ci saranno "cambiamento climatico e sostenibilità", che saranno "una mia responsabilità - ha aggiunto - della quale investirò ogni commissario" e "una revisione del sistema di tassazione: è inaccettabile che ci siano aziende che non pagano le tasse. Un minimo, diciamo il 18%, ma non meno - ha concluso Timmermans - perchè altrimenti è impossibile lavorare per la sostenibilità e il sociale in Europa".

++ Alle 18:00 la manifestazione ospiterà il dibattito fra quattro candidati alla presidenza della Commissione europea per le prossime elezioni: Manfred Weber (Ppe), Frans Timmermans (Pse), Guy Verhofstadt (Alde), Ska Keller (Verdi) ++

"Credo molto nell'Europa delle città: sono convinto che la nuova Europa sarà tanto più forte quanto saprà coinvolgere le città e i sindaci, e questo non significa andare contro gli Stati", ha detto dal canto suo il sindaco di Firenze Dario Nardella. Rivolgendosi a Timmermans, candidato alla presidenza della Commissione, Nardella ha chiesto che, "quando sarai presidente, tu faccia a Firenze il primo incontro con i sindaci delle gradi città europee". Il primo cittadino di Firenze ha poi invitato Timmermans ad andare "ogni due mesi nelle città a incontrare i sindaci: e guarda che tu puoi contare su sindaci bravi". Nardella ha quindi invitato i presenti ad andare al voto il 26 maggio: "per noi sarà il voto più difficile degli ultimi 50 anni, a Firenze e in Europa, perchè abbiamo un governo che usa il suo potere per fare la guerra a Firenze, come con il mancato finanziamento al piano delle periferie", ha concluso.

 

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