Europarlamento

Mappa interattiva dell'emiciclo del Parlamento europeo

Distribuzione seggi al Parlamento Ue, numero di deputati per singolo stato membro

Redazione Ansa

Il gruppo Renew Europe è attualmente la quarta forza in Eurocamera. Eredi della tradizione federalista, sono fortemente europeisti, fautori del libero mercato, della globalizzazione e del multilateralismo. Aderiscono al gruppo nel Parlamento Ue le delegazioni di 21 Stati membri, per un totale di 36 partiti. Tra questi ci sono Partito Liberale Democratico tedesco, il Movimento democratico francese e Ciudadanos in Spagna. Il suo nuovo capogruppo è l'ex primo ministro rumeno Dacian Julien Cioloș. È affiliato al gruppo anche Più Europa, che però non ha rappresentanti in Eurocamera. Il gruppo è stato rafforzato dall’ingresso degli eurodeputati macroniani della République en marche. Tra i leader di Renew Europe ci sono l'ex primo ministro belga Verhofstadt, la vicepresidente della Commissione Ue Margrethe Vestager.

Il gruppo dei Verdi - Alleanza Libera Europea al Parlamento europeo (Verdi/Ale) riunisce i partiti ecologisti e progressisti nell’Ue. Aderiscono al gruppo nel Parlamento europeo le delegazioni di 18 Stati membri, per un totale di 25 partiti. Tra questi ci sono i Verdi tedeschi (Bündnis 90/Die Grünen), francesi (Europe Écologie) e svedesi. Il manifesto dei Verdi europei punta al rilancio dell’Europa sulla base della difesa dell’ambiente, della promozione dell’energia pulita, dell’economia circolare, della solidarietà tra Stati membri e di un’economia più equa. I loro leader sono la tedesca Ska Keller e il belga Philippe Lamberts. Attualmente solo un eurodeputato italiano, Marco Affronte, fa parte del gruppo dei Verdi/Ale. Dal 2021 si sono uniti 4 parlamentari del Movimento 5 Stelle, fuoriusciti dal gruppo dei non iscritti.

Il gruppo Democrazia e Identità (Id), riunisce le forze sovraniste che vogliono riformare l’Unione europea, dando più potere agli Stati nazionali. Su molti temi – come lotta all’immigrazione, sicurezza, centralità dei Parlamenti nazionali – ha diversi punti di contatto con il gruppo Ecr. Quest’ultimo ha però ha un’impronta euro-atlantica che lo distanzia dal gruppo Enf, che spinge per una maggiore apertura verso la Russia. Aderiscono al gruppo nel Parlamento Ue le delegazioni di 8 Stati membri, per un totale di 8 partiti. La Lega è il partito del gruppo più rappresentato ed esprime il suo presidente, Marco Zanni. Al momento però a detenere il maggior numero di eurodeputati è il Rassemblement national (RN) di Marine Le Pen. Fa parte del gruppo anche il Partito per la Libertà anti-immigrazione guidato in Olanda da Geert Wilders. Gli eurodeputati italiani presenti nel gruppo Enf sono sei.

Il Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (Ecr) riunisce i partiti conservatori di destra. Aderiscono al gruppo nel Parlamento Ue le delegazioni di 19 Stati membri, per un totale di 22 partiti. Dopo la Brexit, sono i nazionalisti polacchi di Diritto e giustizia (PiS) la forza politica del gruppo ad avere la presenza più consistente nell'emiciclo. Tra i partiti presenti in Ecr ci sono l'Alleanza Neo-Fiamminga belga (N-Va), il Partito Popolare Danese (Df) e il Partito Democratico Civico della Repubblica Ceca (Ods). A inizio legislatura si è associato al gruppo anche Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Gli eurodeputati italiani presenti nel gruppo Ecr sono quattro.

Quello della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica (Gue/Ngl) è il raggruppamento della sinistra radicale nell’Ue. Aderiscono al gruppo le delegazioni di 14 Stati membri, per un totale di 20 partiti e movimenti. Tra questi ci sono Podemos in Spagna, il Front de gauche e La France insoumise in Francia, l’Altra Europa con Tsipras in Italia, la Coalizione della Sinistra Radicale (Syriza) in Grecia. Il gruppo si batte per la redistribuzione della ricchezza, per l’ambiente e per l’uguaglianza sociale, portando avanti le rivendicazioni della sinistra radicale europea. Gli eurodeputati italiani presenti nel gruppo Gue/Ngl sono tre.

 Gli eurodeputati che non aderiscono a nessun gruppo politico organizzato confluiscono da regolamento nel gruppo dei non iscritti, che ha uno spazio di manovra limitato (ad esempio nel lavoro all’interno delle commissioni), pur avendo diritto ad assumere personale e a godere dei diritti stabiliti dalle norme dell'Ufficio di presidenza (partecipa alle riunioni della Conferenza dei presidenti anche un eurodeputato dei non iscritti, ma senza diritto di voto). Fa parte dei non iscritti l'italiano David Borrelli, ex M5S. Tra i non iscritti figurano la fuoriuscita dal Front national (Fn) Sophie Montel, Jean-Marie Le Pen (espulso dal Fn nel 2015) e l’eurodeputato di Rassemblement national Bruno Gollinsh. 

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