07. AgriUE

Confagri, fare chiarezza su tagli Pac al settore primario

Partita ancora aperta per evitare tagli da 2,7 mld per l'Italia

Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti

Redazione Ansa

ROMA - Rispetto alla proposta di regolamento per la proroga di un anno della riforma della Pac, Confagricoltura auspica che non ci siano nuovi tagli ai fondi destinati all'agricoltura italiana. Lo ha evidenziato a conclusione della riunione del Comitato direttivo, durante la quale è stato presentato lo stato dell'arte del negoziato sulla riforma. La Commissione Ue, ha ricordato la Confagri, ha proposto di lasciare invariati per un anno la normativa in vigore e gli impegni degli agricoltori, ma a fronte di un bilancio in diminuzione; una vera e propria contraddizione che va superata.

"La partita è ancora aperta - ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti - abbiamo già avviato da mesi una serie di iniziative per contrastare i tagli inaccettabili proposti dalla Commissione non solo nel 2021 ma fino al 2027. Per l'agricoltura italiana ammonterebbero, nel complesso, a 2,7 miliardi di euro, a cui aggiungere le penalizzazioni previste, nel quadro della riforma della Pac, sui trasferimenti alle imprese di maggiore dimensione e per effetto della progressiva armonizzazione dell'importo degli aiuti diretti tra gli Stati membri, nonostante i divari esistenti nei costi di produzione". Giansanti, nell'affrontare la progressiva armonizzazione dell'importo dei pagamenti nei diversi Stati, ha precisato che "la proposta avanzata dalla Commissione è assolutamente infondata sotto il profilo economico, perché non tiene conto dei divari esistenti nei costi di produzione e negli standard di potere d'acquisto. Inoltre, non tiene nella giusta considerazione i fondamentali dell'agricoltura italiana in termini di occupati, numero di aziende, superficie agricola e produttività". 

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