07. AgriUE

Il punto di vista degli agricoltori

Dal campo alla tavola

Redazione Ansa

Paulo Gouveia segue la questione per le organizzazioni Copa e Cogeca, che rappresentano aziende agricole e cooperative agroalimentari, e riassume così la situazione: tutti sanno quanto costano le materie prime, e anche per i prezzi al consumo c’è abbondanza di informazioni, ma non è così nelle fasi intermedie. “La difficoltà che abbiamo affrontato per anni è che tutti conoscono i prezzi delle materie prime agricole, ma quello che succede dopo è una specie di buco nero”, racconta. In altri termini, c’è un’asimmetria di informazioni tra le componenti della filiera. Con l’iniziativa Ue si cerca di riequilibrare questa asimmetria. “Le informazioni saranno più chiare per tutti gli operatori della filiera – aggiunge Gouveia – non solo per gli agricoltori, in modo che possiamo prendere decisioni migliori per le loro imprese. E di questi dati abbiamo bisogno se vogliamo un’equa distribuzione del valore e non come ora che gli operatori delle fasi finali della filiera (cioè i supermercati, ndr) hanno informazioni sull’interezza degli scambi, e gli altri invece no”.


“Stiamo fornendo un quadro di regole per portare alla luce informazioni che già esistono” dichiara Daniel Rosario, portavoce della Commissione europea per l’agricoltura e il commercio. “Abbiamo già diversi strumenti di trasparenza di questo tipo per i mercati agricoli, come i volumi prodotti, tendenze del consumo, ma nulla sulla formazione dei prezzi. Ecco perché renderemo pubbliche queste informazioni, così che i produttori possano fare scelte informate”.

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