07. AgriUE

Brexit: esperti, no-deal rischia di 'affamare' l'Irlanda

Con confine interno cento nuovi certificati al giorno per Pmi

Brexit: esperti, no-deal rischia di 'affamare' l'Irlanda

Redazione Ansa

BRUXELLES - Una paralisi degli scambi causata dalla necessità di emettere cento certificati al giorno: è lo scenario possibile per le Pmi alimentari di Irlanda e Irlanda del Nord nel caso di una Brexit senza accordo. L'allarme viene da un rapporto di esperti britannici di diverse università, coordinati da Tim Lang della City University di Londra, secondo cui il no-deal "rischia di affamare" tutta l'Irlanda. Ogni settimana 10mila suini sono esportati dall'Irlanda all'Irlanda del Nord e un quarto del latte di Belfast viene lavorato da aziende di Dublino. Le protagoniste di questa forte integrazione sono sopratutto Pmi che producono alimenti con ingredienti di origine animale, che con una Brexit 'dura' sarebbero schiacciate da certificazioni e controlli. Nella ricerca si fa l'esempio di un produttore di cinque tipi diversi di panini che contengono prodotti come burro, formaggio, pesce o carne. "Per spedirli a venti punti vendita oltre il confine dovrebbe preparare cento certificati al giorno", sottolineano gli esperti. "Né le piccole aziende né le pubbliche amministrazioni - conclude il rapporto - hanno al momento la capacità e le risorse per far fronte" a una situazione del genere". Il rapporto lancia l'allarme anche sui rincari e l'approvvigionamento limitato che riguarderà soprattutto frutta e verdura.

 

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