07. AgriUE

Clima: Eea, valore terreni agricoli Italia potrebbe crollare

Tra 58 a 120 miliardi di euro entro il 2100, una diminuzione del 34-60% rispetto a oggi

Clima: Eea, valore terreni agricoli Italia potrebbe crollare

Redazione Ansa

BRUXELLES - Con i cambiamenti climatici l'Italia potrebbe subire la più grande perdita aggregata di valore dei terreni agricoli d'Europa, tra 58 a 120 miliardi di euro entro il 2100, una diminuzione del 34-60% rispetto al valore nelle attuali condizioni climatiche. E' un esempio dell'impatto socio-economico dell'innalzamento delle temperature sull'agricoltura europea secondo un rapporto dell'Agenzia Ue per l'ambiente (Eea). Tra gli altri scenari delineati, il calo dei redditi agricoli fino al 16% entro il 2050, l'aumento della domanda di acqua per l'irrigazione dal 4 al 18% e la svalutazione dei terreni coltivabili fino all'80% nell'Europa meridionale entro il 2100. I valori dei terreni potrebbero al contrario aumentare nell'Europa occidentale e settentrionale.

Lo studio sottolinea che le stime "potrebbero essere sopravvalutate" e che se adottate le opportune strategie di adattamento i redditi agricoli in alcune regioni europee potrebbero crescere del 5% nei prossimi anni. Ma in generale conferma che i cambiamenti climatici avranno l'impatto più severo nel Sud Europa, con il benessere degli agricoltori più a rischio nella parte centrale (Austria, Francia, Romania) e meridionale (Italia, Grecia, Spagna e Portogallo) del continente.

In Italia nel 2020 l'erosione dei suoli potrebbe provocare una contrazione della produzione di oltre lo 0,5% e perdite per 38milioni di euro rispetto al 2010. In uno specifico focus sula produzione di olio d'oliva in Toscana, lo studio riporta anche che temperature più calde (soprattutto temperature minime più elevate durante la stagione invernale) e siccità possono aumentare le infestazioni da parassiti come la mosca dell'ulivo portando a una riduzione della produzione di olive. "L'adattamento ai cambiamenti climatici - conclude l'Agenzia europea per l'ambiente - deve essere una priorità assoluta per il settore agricolo dell'Ue se si vuole migliorare la resilienza a eventi estremi come siccità, ondate di calore e inondazioni".

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