07. AgriUE

Acqua: Regioni, preoccupante la riduzione anche per l'agricoltura

Governatori, servono opere strutturali e politica coordinata Ue

Acqua: Regioni, preoccupante la riduzione anche per l'agricoltura

Redazione Ansa

ROMA - Una vera criticità è rappresentata da una preoccupante riduzione delle disponibilità di risorse idriche da destinare all'irrigazione. Infatti, si sono fortemente ridotte le portate delle sorgenti e dei fiumi, con abbassamenti, in alcuni casi di portata eccezionale, dei livelli dei laghi. E' quanto ha evidenziato Donatella Spano - coordinatrice della commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni e assessore della Regione Sardegna - intervenuta nell'audizione programmata dalla Commissione ambiente e lavori pubblici della Camera nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'emergenza idrica e sulle misure necessarie per affrontarla. Spano ha anche consegnato alla Commissione un documento informativo che ha raccolto i contributi degli assessorati all'ambiente delle Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria, Emilia-Romagna e Veneto da cui emerge la criticità in atto per l'agricoltura italiana. 

Per quanto concerne la "Pianificazione e programmazione degli interventi", la quasi totalità delle Regioni e Province autonome ha evidenziato di aver fatto ricorso alle misure del PSR 2014-2020, attivandosi, anche, per addivenire alla richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza. Altro strumento di intervento sono stati i diversi Piani o Programmi, finalizzati alle infrastrutture connesse alla gestione delle acque, vigenti nelle diverse Regioni e Province autonome.

Per le Regioni e Province autonome è necessario porre in essere una politica coordinata a livello comunitario, affinché: in sede di predisposizione del Bilancio dell'Unione, sia garantita una quota adeguata di risorse da destinare al contrasto al cambiamento climatico; nell'ambito della nuova PAC (politica agricole comune) si sostengano gli agricoltori che investono in "buone pratiche" agroambientali; si arrivi corretto utilizzo di risorse non rinnovabili come acqua e suolo - delle aziende agricole; si promuova l'agricoltura di precisione; si salvaguardino le risorse finanziarie destinate all'agricoltura; si enfatizzi il ruolo degli interventi infrastrutturali - adeguatamente valutati sotto il profilo dell'impatto ambientale - per migliorare la capacità di invaso e di ricarica della falda, per evitare gli sprechi e la dispersione della risorsa e per favorire la diffusione di adeguate modalità di distribuzione a livello territoriale; si valuti la opportunità, a livello nazionale e regionale, di realizzare opere strutturali a medio termine.

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