Emilia Romagna

La musica nelle carceri di Ensemble Concordanze a Bologna

Dal 28 aprile con lezioni-concerto su Mendelssohn e Beethoven

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 27 APR - Sarà dedicata a Felix Mendelssohn-Bartholdy, il celebre compositore e musicista romantico tedesco vissuto tra il 1809 e il 1847, la nuova stagione dell'Ensemble Concordanze, il gruppo di musicisti bolognesi che da anni, con divertentissime lezioni-concerto, porta la musica classica oltre che al pubblico tradizionale, anche alle persone che si trovano nelle carceri e negli istituti psichiatrici della regione.
    L'inaugurazione è in programma il 28 aprile alle 11.30 nella sede consueta del Goethe Zentrum di via de Marchi a Bologna con ingresso gratuito su prenotazione, scrivendo a concordanze@gmail.com. Col titolo 'Giovani Scapigliati', la locandina del primo appuntamento presenta un programma che si divide fra racconti e musiche sulle figure di Ludwig van Beethoven e, appunto, Mendelssohn. Beethoven è stato, infatti, l'idolo del giovane Mendelssohn (e della sorella Fanny): non deve quindi stupire che il tredicenne Felix ne imitasse il tempestoso e attraente stile, come è facile scoprire ascoltando il Trio per archi in do minore Op. 9 N. 3 del 1799 del compositore di Bonn, Beethoven, e il Quartetto con pianoforte Op. 1 N. 1 del 1822 di quello di Amburgo, Mendelssohn.
    "Anche quest'anno portiamo la grande musica in giro per la regione: - spiega il violoncellista Mattia Cipolli, tra i fondatori dell'Ensemble - ci piace pensare che la potenza della musica classica, con gli stessi brani e racconti che portiamo dentro e fuori dal carcere, possano rappresentare una sorta di ponte tra due realtà, quella di chi è fuori e di quanti, invece, sono rinchiusi, che dovrebbero dialogare molto di più di quanto non avvenga. La forza dell'arte consente allora di gettare un ponte, e di istituire una sorta di comunicazione, per quanto complessa: al di qua e al di là di una fila di sbarre, o di una porta chiusa a chiave". (ANSA).
   

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