Emilia Romagna

Una mostra ricorda Ayrton Senna a Imola trent'anni dopo

In 94 scatti documenta la sua attività agonistica e vita privata

Redazione Ansa

(ANSA) - IMOLA, 20 MAR - Una mostra fotografica per raccontare Ayrton Senna, l'uomo dietro al pilota: 94 scatti inediti in bianco e nero a comporre il numero 94, l'anno della tragica morte in seguito al terribile incidente sul circuito del Santerno, a Imola, durante il Gran Premio di San Marino, che raccontano con gli occhi dei fotografi Mirco Lazzari e Angelo Orsi le gesta indimenticabili di Senna ma anche, con grande sensibilità ed attenzione, il lato umano ed intimo dell'uomo Ayrton. Frammenti della sua attività agonistica e della sua vita privata con i quali la città di Imola vuole ricordare il campione brasiliano nell'ambito delle celebrazioni del trentennale della morte. La mostra - 'Magic. Ayrton Senna/Imola 1994-2024' - sarà aperta nel quadriportico del Museo San Domenico dal 21 marzo, giorno della nascita del pilota, al 2 giugno, dal venerdì alla domenica.
    Soprannominato 'Magic' (da qui il titolo della mostra), Senna è considerato uno dei più grandi piloti di tutti i tempi e una delle figure più rappresentative ed iconiche della Formula 1 e dell'automobilismo in generale. Detiene tuttora il record di vittorie sulla pista di Montecarlo: sei, di cui cinque consecutive fra il 1989 e il 1993 e, complessivamente, 41 Gran Premi vinti. È il quinto pilota più vincente nella storia della Formula 1. La sua carriera nella massima categoria automobilistica fu contraddistinta dal dualismo con il francese Alain Prost, suo compagno in McLaren nel biennio 1988-1989, una delle più intense e accese della storia della Formula 1 e dello sport in generale.
    "Immagini - commenta il fotografo Mirco Lazzari - che entrano nel cuore di chi osserva perchè sono vere e non posate. Dettagli colti al volo perchè scattate da chi Ayrton lo conosceva a fondo, intuiva e ne sapeva catturare le sfumature. Fotografie che ancora oggi a guardarle ti bloccano il respiro e ti fanno rivivere il momento. Una mostra interamente in bianco e nero perchè, come i ricordi, nel tempo i colori si sbiadiscono, diventano dapprima tenui per poi assumere le tonalità del bianco e nero. Togliendo il colore viene tolto il superfluo e rimane l'essenza". (ANSA).
   

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