Emilia Romagna

Mostra diffusa racconta la pittura a Bologna nel lungo '800

500 opere dall'età napoleonica all'inizio della Grande Guerra

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 18 MAR - La primavera della stagione espositiva a Bologna si apre al pubblico dal 21 marzo con la rassegna diffusa 'La pittura a Bologna nel lungo Ottocento/1796 - 1915', dedicata alla pittura felsinea dall'età napoleonica all'inizio della Grande Guerra, promossa dal Settore Musei Civici con il coordinamento del Museo civico del Risorgimento.
    Per ampiezza del percorso delineato, numero delle opere esposte e varietà di soggetti e luoghi coinvolti, è la più ampia ricognizione monografica mai organizzata per presentare le origini e le evoluzioni della modernità artistica in ambito bolognese, e in particolare della produzione pittorica la cui presenza è dominante nella cultura figurativa del "lungo Ottocento". Sono oltre 500 le opere, circa un centinaio mai esposte in precedenza, provenienti dai depositi di istituzioni museali pubbliche e da collezioni private, di 72 artisti appartenenti a generazioni differenti, visibili fino al 30 giugno in 18 sedi tra Bologna, Crespellano e San Giovanni in Persiceto, che spaziano dal disegno al dipinto su tela e tavola, toccando tutti i soggetti dell'arte: paesaggi, ritratti, soggetti storici, pale d'altare, vedute urbane.
    Partendo dallo spoglio della collezione di tre album fotografici che documentano la produzione artistica e architettonica a Bologna nella seconda metà del XIX secolo, l'iniziativa ha l'obiettivo di tracciare una visione complessiva su questa stagione rinnovatrice delle arti attraverso gli studi più aggiornati, le scoperte recenti e le ricostruzioni biografiche acquisite negli ultimi anni. La mostra è un'opportunità rara per vedere rappresentato l'inquieto alternarsi di nuovi stili e ricerche - dal Neoclassicismo accademico al movimento romantico, passando per le tendenze naturalistiche del Purismo e del Realismo, l'Eclettismo storicista fino alle sperimentazioni dei Simbolisti e dei Divisionisti - nel periodo storico in cui, dopo la fine del dominio pontificio e l'adesione al Regno d'Italia, Bologna è attraversata da profondi mutamenti politici, sociali e culturali che conducono la città alle soglie dell'epoca contemporanea.
    (ANSA).
   

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