Emilia Romagna

Nasce Imola Musei, nuovo nome e nuova identità visiva

'Maggiore attenzione a comunicatività ed esigenze visitatori'

Redazione Ansa

(ANSA) - IMOLA, 29 MAG - Un nuovo nome, un nuovo logo, una rinnovata identità visiva, nuovi toni comunicativi. Con questi cambiamenti i musei civici imolesi inaugurano un nuovo corso, la cui più importante novità è rappresentata dall'adozione di un'inedita denominazione: non più "Musei Civici di Imola", ma "Imola Musei". La scelta di rinnovare il nome e l'immagine nasce già lo scorso anno, quando superate tutte le difficoltà provocate dalla pandemia i musei imolesi hanno conosciuto una sensibile crescita di pubblico di tutte le fasce d'età, tanto da quasi triplicare i numeri dell'anno precedente assestandosi sostanzialmente ai livelli pre-Covid. Crescita stimolata da visite alle collezioni, conferenze, mostre, concerti notturni, laboratori per bambini e adulti, e numerose altre iniziative caratterizzate da una maggior dinamicità e apertura a pubblici diversificati.
    Accanto al nuovo logo saranno in questi giorni rinnovati tutti i materiali comunicativi, con una palette cromatica calibrata in modo da dare individualità al Museo San Domenico, alla Rocca Sforzesca e a Palazzo Tozzoni. A ogni sede è stato associato un colore, che rispetta una precisa coerenza cromatica e dona ad ognuna di esse una luce propria. Anche il sito internet è in fase di rinnovamento: tra alcuni giorni sarà online il nuovo sito www.imolamusei.it che sarà fortemente orientato verso la multimedialità, con immagini e contenuti video che daranno conto della bellezza e dell'unicità del patrimonio museale imolese.
    "L'idea di dotare i nostri musei comunali di una nuova immagine, più fresca e diretta - commenta l'assessore alla Cultura Giacomo Gambi - va in un certo senso a certificare anche visivamente quello che in questi mesi è di fatto già avvenuto, cioè una sorta di nuovo corso all'insegna di una maggiore attenzione alle esigenze dei visitatori e della ricerca di una migliore e più fresca comunicatività. In questi anni ci siamo dotati di totem digitali, abbiamo sviluppato maggiormente i canali social, abbiamo implementato gli archivi digitali, per target diversi, così applicando le nuove tecnologie alla sfida della divulgazione delle collezioni". (ANSA).
   

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