Emilia Romagna

A rischio il borgo del segreto della piadina

A Montetiffi 91 persone quasi isolate dalle frane

Cuoca prepara una piadina (archivio)

Redazione Ansa

Abbarbicato sulle colline del Cesenate, il borgo di Montetiffi, frazione del Comune di Sogliano al Rubicone è celebre per le sue teglie e suoi "testi" in terracotta per cuocere la piadina e per l'abbazia benedettina di San Leonardo, costruita in pietra concia a metà del XI secolo uno dei più importanti monumenti romanici della Romagna.
    L'alluvione che ha colpito il territorio nei giorni scorsi sta mettendo a rischio e in forte difficoltà l'abitato, dove si trovano 91 persone, quasi isolato a seguito delle frane che hanno aggredito la zona.
    "Quella di Montetiffi - spiega la sindaca di Sogliano al Rubicone, Tania Bocchini - è la situazione più delicata che stiamo affrontando: lì vivono 91 persone, 15 over 75, nuclei familiari con bambini e minori che, al momento, possono raggiungere Sogliano solo attraverso una strada comunale, Ca' del Ranco, una strada bianca, non in buone condizioni e piuttosto avventurosa che, con i tecnici, abbiamo cercato di rendere il più possibile percorribile, intervenendo con della ghiaia pressata. È una strada molto ripida affrontabile con mezzi adeguati. Tutte le altre strade - aggiunge la sindaca soglianese - non sono utilizzabili, salvo una provinciale, anche questa in cattive condizioni e che porta verso Novafeltria".
    Oltre alla situazione difficile per gli abitanti della zona, l'alluvione sta creando difficoltà anche alle attività economiche di Montetiffi visto che, argomenta ancora Bocchini, "lì sono attive sei aziende agricole, una produce latte di alta qualità che ogni giorno deve essere portato in paese e che serve anche per preparare il formaggio di fossa", altro vanto di Sogliano al Rubicone, "e le altre sono aziende cerealicole che producono cereali biologici, grani antichi e farine di alta qualità. A breve dovranno mietere e trebbiare, se non si riesce a sistemare rapidamente la situazione delle strade rischiano di perdere anche quel poco che resta" dopo l'alluvione. "E poi - spiega ancora la sindaca - teniamo sotto controllo l'abbazia, uno dei beni più tutelati della vallata dell'Uso" Fuori da Montetiffi, a Sogliano resta difficile la situazione della parte Nord Est del centro cittadino dove ci sono state cinquanta persone evacuate e si stanno facendo tutte le verifiche del caso a seguito di movimenti franosi mentre in un'altra zona del comune romagnolo, sempre a causa dei movimenti del terreno ci sono sei case isolate. 
   

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