Emilia Romagna

Maltempo: allerta rossa domani su vasta parte dell'E-R

Allarme per le piene dei fiumi e dissesti in collina e montagna

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 15 MAG - Allerta rossa in vasta parte dell'Emilia-Romagna per criticità idraulica e idrogeologica. A disporla - dalla mezzanotte di oggi a quella di domani - sono l'Arpae e la Protezione Civile regionale. Ad essere interessati dal provvedimento, in particolare, la Romagna, il Bolognese, la Pianura modenese, la collina e la montagna dell'Emilia centrale.
    Disposta, nelle stesse ore, una allerta gialla, anche per il vento, nelle altre zone del territorio emiliano-romagnolo e per lo stato del mare nelle zone costiere.
    Dalle prime ore di domani, viene evidenziato nell'allerta, sono attese "precipitazioni diffuse e persistenti di moderata intensità su tutta la regione, più insistenti sui rilievi e fascia pedecollinare del settore centro-orientale, dove potranno verificarsi cumulate di pioggia abbondanti".
    Sono attese "piene con interessamento delle zone golenali e degli argini su tutti i corsi d'acqua del settore centro-orientale. Sui bacini Romagnoli e affluenti di Reno si prevedono colmi di piena prossimi ai franchi arginali e ai massimi storici registrati. Saranno inoltre possibili significativi innalzamenti dei livelli idrometrici sul reticolo idrografico minore, con associati fenomeni di erosione spondale e possibili inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali e difficoltà di smaltimento delle acque della rete di bonifica".
    Previsti, ancora, "dissesti diffusi su tutto il territorio collinare e montano, numerosi ed estesi nel settore centro-orientale". Quanto allo stato del mare, sono ipotizzati "fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale" e condizioni che potrebbero "ostacolare il deflusso di eventuali concomitanti piene dei fiumi e torrenti". Previsti, infine, venti "che sui rilievi e sul settore orientale della regione raggiungeranno intensità di burrasca moderata. 62-74 km/h, e intensità superiori sui crinali appenninici emiliani". (ANSA).
   

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