Emilia Romagna

Vittorio Emanuele II al Museo del Risorgimento di Bologna

La mostra apre il 19 maggio

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 09 MAG - Apre il 19 maggio al Museo del Risorgimento di Bologna la mostra Arriva Vittorio Emanuele! Dai festeggiamenti del 1860 alle celebrazioni del 1888: attraverso oggetti e documenti, ripercorre un periodo fondamentale per la storia della città che, anche grazie alla presenza e alla memoria di Vittorio Emanuele II, si collocò al centro della scena nazionale. Grazie a codici Qr presenti, sarà inoltre possibile accedere al portale www.storiaememoriadibologna.it, con notizie e approfondimenti sugli oggetti esposti e sulle vicende narrate. La mostra, aperta fino al 16 luglio, fa parte del programma del Gran ballo dell'unità d'Italia, sabato 27 maggio in piazza Carducci dalle 18.30.
    Il 1860 fu un anno decisivo per l'Unità d'Italia: vennero annesse al Regno di Sardegna prima l'Emilia, le Romagne e la Toscana, poi le Marche, l'Umbria e, in seguito alla Spedizione dei Mille, tutta l'Italia meridionale. Ma ancor più dei Plebisciti per l'Annessione e delle imprese di Garibaldi, rimase impressa nella memoria collettiva cittadina la visita di Re Vittorio Emanuele II a Bologna, dall'1 al 4 maggio 1860. I diversi momenti della visita vennero organizzati accuratamente.
    L'ingresso trionfale in città, vero bagno di folla in una città addobbata a festa, poi l'incontro con le autorità, il ricevimento dei notabili alla festa da ballo in teatro, la parata militare, l'incontro con i poveri largamente beneficati per l'occasione, episodi che nel tempo vennero ricordati in incisioni, litografie, dipinti.
    Anche i grandi eventi del 1888 - VIII Centenario dell'Università ed Esposizione Emiliana - si svolsero nel segno di Vittorio Emanuele II, morto dieci anni prima: l'11 giugno fu inaugurato nella piazza principale della città (dedicata a lui fin dal 1859) un monumento con il Re a cavallo, mentre per le solenni celebrazioni universitarie fu scelto il 12 giugno, giorno in cui Bologna veniva liberata dalle truppe austriache e dal dominio papale. (ANSA).
   

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